ROMA – L’invio di un biglietto per mezzo di un commesso parlamentare è prassi consolidata e resistente alla tecnologia. Ma soprattutto oggi che si può comunicare, e con discrezione, via smartphone, lascia sempre stupiti l’uso del messaggio cartaceo. E, se diretto da uomo a donna, conserva quel retrogusto di corteggiamento d’altri tempi. Sarà per questo che ha destato la curiosità di fotografi e siti il biglietto mandato da Pier Ferdinando Casini a Maria Elena Boschi al Senato.
Un biglietto da ammiratore? Lo escludiamo: Casini avrà inviato alla Boschi un messaggio politico, visto che lei è il ministro delle Riforme e dalla sua scrivania passano la legge elettorale e la riforma del Senato, i temi politici caldi del momento. Il testo è illeggibile, solo da una foto si intuisce il finale: “ed io apro su alcuni punti”, sembra di leggere ma non è chiaro. Insomma, nessun biglietto romantico, solo politica.