KIEV – I manifestanti che contestano il presidente ucraino Viktor Ianukovich hanno occupato il ministero della Giustizia a Kiev. A guidare l’irruzione nell’edificio ministeriale di via Gorodetski 13 è stato, ancora una volta, il movimento ‘Causa comune’ (“Spilna Sprava”) di Oleksandr Daniliuk.
Gli insorti, dopo aver occupato il ministero, hanno cominciato a costruire delle barricate per difendere il palazzo da un eventuale attacco delle forze dell’ordine.
Intanto il partito delle regioni, quello del presidente Ianukovich, ha chiesto al procuratore generale Viktor Pshonka di aprire immediatamente un’inchiesta sulle “azioni anti costituzionali” delle cosiddette Rade (parlamenti, ndr) popolari e di perseguire i colpevoli.
“L’esistenza dell’Ucraina indipendente è ora in pericolo” avrebbero detto esponenti del partito, che hanno accusato la Rada popolare formata dai manifestanti anti governativi a Kiev di aver inviato il 22 gennaio scorso “direttive nelle regioni ordinando alle rade e alla commissioni autoproclamate di prendere il potere”. Accuse anche ai tre leader dell’opposizione: i loro tentativi di dissociarsi dalle azioni dei loro sostenitori sono “un goffo tentativo di evitare la responsabilità politica, morale e penale per tali azioni”.
Le immagini dell’occupazione del ministero (foto Ap/LaPresse)