SUMIRAGO (VARESE), – Sono ore di ansia e di angosciosa attesa, nella speranza di un esito positivo delle ricerche, quelle che stanno vivendo i familiari di Vittorio Missoni, scomparso a Los Roques in Venezuela insieme alla moglie e ad una coppia di amici. Ottavio e Rosita Missoni, dopo essere sbarcati a Malpensa di ritorno dall’Oman, hanno trascorso la giornata dell’Epifania nella loro villa a Sumirago, in provincia di Varese, insieme con la figlia Angela, i nipoti Margherita, Teresa e Francesco Maccapani Missoni e ad altri parenti, chiusi nel più stretto riserbo.
Mentre Ottavio Missoni Junior, uno dei figli di Vittorio, ha scelto Twitter per lanciare un appello: ”Aiutateci a trovare mio padre”. Il paese del varesotto, dove si trova la sede della griffe e la fabbrica che produce i capi d’abbigliamento esportati in tutto il mondo, continua a stringersi attorno a una famiglia che in tanti conoscono personalmente.
E la stessa cosa avviene nella comunità di Pralboino, il paese del Bresciano dove vivono i coniugi Guido Foresti ed Elda Scalvenzi, scomparsi insieme a Missoni: la gente è vicina alla famiglia che si è chiusa nel silenzio e ha fatto sapere attraverso amici di non voler parlare. ”Ci hanno detto che sono molto preoccupati ma fiduciosi”, ha spiegato il sindaco di Sumirago Mauro Croci, che ha incontrato insieme al vicesindaco il direttore generale della Missoni spa Paolo Marchetti per portare alla famiglia Missoni i saluti della comunità. ”Con Ottavio e Rosita non ho parlato – ha aggiunto – stanno riposando perché sono provati”. E il parroco di Sumirago, don Daniele Gandini, durante la celebrazione delle Messe domenicali ha dedicato una preghiera ”alle famiglie che vivono nella sofferenza, e in particolare alla famiglia Missoni”.
L’azienda, lunedì 7 gennaio riaprirà regolarmente dopo la pausa per le festività natalizie, come hanno deciso i dirigenti che si sono incontrati ad un tavolo operativo per seguire gli sviluppi delle ricerche in Venezuela. I dipendenti torneranno quindi al lavoro, pensando magari alla recente visita di Vittorio Missoni che, pochi giorni prima di partire per il Sudamerica, si era presentato nella sede vestito da Babbo Natale, per un brindisi e uno scambio di auguri.
Nel paese – legato con orgoglio al nome della griffe – intanto cresce la preoccupazione sulle sorti di Vittorio Missoni e degli altri italiani scomparsi, e tutti hanno rispettato la privacy della famiglia evitando di avvicinarsi alla villa la cui strada d’accesso peraltro è stata chiusa con transenne per tenere lontani cronisti e curiosi. ”E’ una famiglia alla quale tutto il paese deve essere grato – spiega il parroco – perché grazie a loro in tanti hanno trovato lavoro”. E, secondo il vicesindaco Mario Vavassori, ”bisogna continuare a coltivare la speranza che tutto si risolva per il meglio”.
L’appello su Twitter di Ottavio Missoni