PESCARA – Lucia Zingariello รจ la segretaria del “sesso per contratto” di Luigi De Fanis, ex assessore alla Cultura della Regione Abruzzo arrestato lo scorso 12 novembre per peculato, concussione e truffa aggravata. Per lei, nero su bianco scrive Repubblica, un contratto di 3mila euro al mese forfettari per una prestazione sessuale a settimana, almeno 4 al mese.ย Oltre ai 1200 euro al mese da segretaria.
“Ho avuto paura, non potevo non firmare”, dice la segretaria che dichiara di essere iscritta al Pd agli inquirenti. “Ma che contratto, il nostro era amore”, replica De Fanis tramite i suoi legali, dicendosi pronto alla querela nei confronti del quotidiano che ha pubblicato la storia del sesso per contratto.
Tommaso Rodano su Il Fatto quotidiano ricostruisce la storia e riporta le intercettazioni che, seppur nรฉ dimostrano nรฉ smentiscono una presunta relazione, di sicuro sono testimonianza della “complicitร e la disinvoltura con cui gestivano il denaro pubblico”:
“Al telefono, De Fanis spiega alla Zingariello di avere offerto ai commensali una bottiglia di champagne particolarmente pregiata. Lei lo rimprovera scherzosamente: โCome al solito tuโ. E lui: โE che devo fare amore mio? Mo vedo di pagarla con la cosa della Regione, 130 euro la bottigliaโ. La segretaria non batte ciglio: โE bรจ pagala con quella della Regioneโ. La frase con cui lโassessore chiude la telefonata, in dialetto, รจ tutta un programma: โIo e te passem li guai se stem uniti, gli frechem tutt, guadagnem quindici e spendem ventโ. Stando uniti, li freghiamo tutti. Invece sono arrivati i guai e la donna tenta di prendere le distanze. Ai pm ha rivelato anche che De Fanis sarebbe stato avvisato in anticipo del procedimento a suo carico dai vertici locali del Pdl. La Procura di Pescara aprirร un fascicolo anche su questo”.ย
(Foto da Facebook)



