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ROMA – Pioggia forte e vento da Nord a Sud: la perturbazione Medusa investe l’Italia anche il 29 novembre. In Puglia si cerca di tornare alla normalità dopo la tromba d’aria che ha colpito Taranto e che ha minacciato anche Bari. Nel Nord-Est, grossi disagi in Veneto e Friuli Venezia Giulia: a Cittadella (Padova) c’è anche un pensionato disperso. Situazione delicata anche in Toscana, specie sulla riviera livornese, e in Sicilia, dove sono bloccati i collegamenti con le Eolie. Anche in Campania la Protezione Civile ha dichiarato lo stato d’allerta.
Puglia
Sono state sgomberate dai detriti portati ieri dal tornado che ha investito l’Ilva e riaperte alla circolazione la statale Taranto-Bari e la statale 106 Ionica. E’ invece ancora chiusa al traffico, per i danni provocati dalla tromba d’aria di ieri, la strada provinciale 49 che collega Taranto con Statte, bloccata all’altezza della statale 100. Sulla carreggiata c’e’ un cavo dell’alta tensione per la cui rimozione sono al lavoro i tecnici dell’Enel. La zona e’ presidiata dalle forze di polizia che impediscono il transito.
Padova: pensionato disperso a Cittadella
I carabinieri della compagnia di Cittadella stanno indagando sulla scomparsa di un pensionato di 64 anni allontanatosi da casa ieri in tarda serata dopo aver detto alla moglie che sarebbe andato a sincerarsi delle condizioni della piena del Muson dei Sassi, fiume che attraversa le provincie di Treviso e Padova e che ieri presentava una portata ai limiti della tenuta degli argini. L’uomo, residente a Borgoricco, non ha piu’ fatto ritorno a casa, la sua bici e’ stata ritrovata poco distante in localita’ mulini di Massanzago. Tra le ipotesi al vaglio degli uomini dell’arma c’e’ anche quella di una caduta accidentale dell’uomo in acqua: potrebbe essere scivolato nel fiume senza poi riuscire a salvarsi a causa della corrente molto forte data la piena delle ultime ore.
Vicenza
A Vicenza il fiume Bacchiglione la notte scorsa e’ sempre rimasto sotto il livello di guardia di 4 metri e mezzo, inferiore, quindi, ai 5 metri e 70 che erano previsti attorno a mezzanotte. Stamane il livello e’ sceso a 2 metri e mezzo. La preoccupazione dei residenti del centro storico e della zona industriale della citta’ riguarda anche l’altro fiume che l’attraversa, il Retrone, ma anche in questo caso, nella tarda serata di ieri, la situazione di allerta e’ rientrata. Tutte le scuole di ogni ordine e grado risultano regolarmente aperte; normale anche la viabilita’. Hanno ripreso il loro lavoro anche le attivita’ commerciali della zona di Ponte degli Angeli, i cui titolari ieri avevano protetto gli ingressi con sacchi di sabbia e assi in legno. Secondo le previsioni dell’Arpav, nelle prossime ore sono previste probabili lievi precipitazioni.
Livorno
Il maltempo continua a flagellare la costa della Toscana creando difficolta’ anche per i collegamenti dei traghetti con le isole. A causa delle condizioni meteomarine difficili, stamani da Livorno il traghetto ‘Rio Marina Bella’ diretto all’isola di Capraia non e’ partito. Problemi anche per i collegamenti con l’isola d’Elba da Piombino dove, come gia’ accaduto ieri, sono state parzialmente ridotte le corse dei traghetti. Ferme nel porto di Portoferraio (Livorno) ‘Giraglia’ e ‘Moby Lally’, mentre sono partite regolarmente ‘Oglasa’ e ‘Marmorica’ di Toremar. In seguito all’ondata di maltempo che da ieri si e’ abbattuta sulla Toscana, i vigili del fuoco stanno ancora lavorando in tutto il livornese, ma anche nel grossetano e nella provincia di Massa Carrara.
Eolie
Le Eolie sono quasi completamente isolate da due giorni a causa del maltempo e delle forti raffiche di vento da ovest, sud ovest. Il mare forza 5 impedisce i collegamenti con Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi. Bloccati anche gli aliscafi della Compagnia delle Isole e della Ustica Lines che collegano l’arcipelago con Milazzo e Messina. Solo le navi della Ngl questa mattina sono partiti da Milazzo dirette a Vulcano, Lipari e Salina. Disagi nelle sedi scolastiche e negli uffici pubblici, perche’ non tutti i docenti e gli impiegati hanno potuto raggiungere le isole, cosi’ come agli studenti. Nella rada di Lipari si sono rifugiate tre navi cisterna.
Venezia
Si e’ ”fermata” a +127 cm sul mediomare la punta massima di marea a Venezia, accompagnata dal fenomeno dell’acqua alta che ha interessato circa il 40% della citta’ lagunare. Il livello e’ stato inferiore di oltre 10 cm rispetto all’ultima indicazione data in serata dal Centro previsioni Maree che, sulla base di una intensificazione del fenomeno meteo in Adriatico, aveva previsto per le 23.20 una massima di 140 cm sul mediomare. Alle dighe del Lido e Malamocco sono stati toccati per alcuni minuti i 138 cm, ma all’interno della laguna e quindi in citta’ l’abbattimento del livello acqueo e’ stato pari a 11 cm, raggiungendo quindi i 127 cm sul mediomare.
Friuli Venezia Giulia
Sono diminuite nel corso della notte le intense piogge che hanno interessato in particolare la parte occidentale del Friuli Venezia Giulia, provocando allagamenti in provincia di Pordenone. Lo rende noto la Protezione civile regionale. A Grado (Gorizia) si e’ verificato il fenomeno dell’acqua alta con la marea che ha raggiunto in serata il valore di un metro e 40 centimetri. Permane dal pomeriggio di ieri la chiusura della strada regionale 251 ”della Valcellina” a monte di Barcis (Pordenone), a causa dell’esondazione del torrente Cellina. Attualmente sono operative sette squadre con oltre 40 volontari dei gruppi comunali di Protezione Civile. Per quanto riguarda i fiumi, il Livenza ha raggiunto a Sacile (Pordenone) un valore massimo di 5,49 metri alle ore 18.00 ed e’ in calo. Lo scarico complessivo dei bacini montani sul Cellina e Meduna – misurato alle ore 5.00 – e’ di 311 metri cubi al secondo, valori prossimi a quelli di guardia ma comunque tali da non costituire pericolo per i territori a valle. L’Osservatorio meteorologico regionale prevede piogge discontinue, con qualche rovescio e qualche isolato temporale. La quota neve e’ in deciso abbassamento fino ai 1.000 metri. Il vento sul mare soffiera’ da sud moderato fino alle ore 12.00, poi tendera’ a girare in Bora e le precipitazioni si ridurranno ulteriormente.
Pordenone
Tre militari in forza al Reggimento ‘Lagunari’ di Venezia, due ufficiali e di un sottufficiale, sono rimasti feriti oggi a seguito di un fulmine che ha colpito oggi un veicolo militare nel corso di un’esercitazione nel poligono di tiro ‘Cao Malnisio’, in comune di Montereale Valcellina. I tre si trovavano a pochi metri dal veicolo, un mezzo commerciale utilizzato per gli spostamenti e non per esercitazioni, e sono stati scaraventati a terra dal contraccolpo riportando soltanto lievi conseguenze provocate dalla propagazione al suolo della scarica elettrica che ha colpito in pieno l’antenna del veicolo, letteralmente liquefatta dal fulmine. Immediatamente soccorsi dai commilitoni, i tre sono stati successivamente caricati a bordo dell’ambulanza militare – che si trovava nel poligono proprio a supporto dell’esercitazione di tiro – e trasferiti per accertamenti all’ospedale di Pordenone. Uno dei tre feriti e’ stato medicato e dimesso nel pomeriggio, mentre gli altri due si trovano ancora in osservazione e stanno attendendo l’esito di alcuni approfondimenti diagnostici cui sono stati sottoposti. Da quanto si e’ appreso da fonti qualificate, dovrebbero essere dimessi nelle prossime ore.
Campania
La Protezione civile della Campania potrebbe prorogare lo stato di allerta sulla regione annunciato fino alle 20 di stasera a causa delle cattive condizioni meteorologiche. A Napoli il vento di libeccio soffia con forza 8. Stanotte i vigili del fuoco hanno effettuato 65 interventi per cadute di alberi, cornicioni ed intonaci. Molto agitato il mare nel Golfo di Napoli, con forza 5-6. Gli aliscafi sono fermi in banchina. Solo 2 traghetti sono partiti finora da Napoli per Capri ed Ischia, 3 da Pozzuoli. Poi i collegamenti sono stati sospesi. Le condizioni del mare sono previste in peggioramento.