JOHANNESBURG – Ci sono anche il presidente afghano Hamid Karzai, quello palestinese Abu Mazen e quello del Venezuela Nicola Maduro tra i leader presenti a Johannesburg per rendere omaggio a Nelson Mandela al Fnb Stadium.
Nella lista ufficiale, allo stadio della finale del mondiale di calcio del 2010, in tutto risultano esserci 91 capi di stato o di governo. Per l’Italia c’è il presidente del Consiglio Enrico Letta, e tra gli oratori spiccano i nomi del presidente Usa Barack Obama, del cubano Raul Castro e della brasiliana Dilma Rousseff. Altri leader europei presenti sono il francese Francois Hollande e il britannico David Cameron, il leader degli U2 Bono Vox e la top model Naomi Campbell. La Campbell era stata nominata nel ’97 nominata “nipote onoraria” da Nelson Mandela.
La commemorazione ha preso il via con l’inno nazionale. Molti, tra i presenti, hanno ascoltato l’inno con il pugno alzato, simbolo della lotta contro la segregazione razziale. Dopo le preghiere confessionali lo stadio di Johannesburg si è infiammato al grido di ‘Viva Madiba’. E la folla ha cantato in coro ‘ringraziamo il nostro leader’ Mandela, tra balli e ovazioni.
Ad un certo punto, il maxischermo inquadra il presidente Usa Barack Obama e la folla lo saluta con una vera e propria ovazione. Il presidente e la first lady Michelle, seduta accanto a lui, rispondono salutando e ringraziando la folla. Le urla dei sudafricani lasciano il posto ai fischi per l’inquadratura successiva, dedicata al presidente Jacob Zuma. Applausi anche per i Clinton – Bill, Hillary e la figlia Chelsea – e fischi anche per il leader palestinese Abu Mazen, quando la speaker dello stadio ha citato il suo nome.
IL DISCORSO DI BARACK OBAMA: “MANDELA, UN GIGANTE DELLA STORIA” – “Le idee non possono essere prigioniere delle mura di una prigione, o essere uccise dalla pallottola di un assassino”. Lo ha detto il presidente Usa Barack Obama riferendosi a Nelson Mandela e a Martin Luther King.
Per Obama, Nelson Mandela è “l’ultimo grande liberatore del Ventesimo secolo. Negli Stati Uniti e in Sudafrica c’è voluto il sacrificio di innumerevoli persone per risolvere la questione del razzismo”.
“Io e Michelle – ha continuato Obama – abbiamo beneficiato delle battaglie di Mandela per i diritti civili”. Obama, lanciando un appello ai giovani perché raccolgano gli insegnamenti ha proseguito spiegando che “Nelson Mandela è unico e non vedremo mai più uno come lui. Mandela è stato una voce potente in difesa degli oppressi e a favore della necessità morale di giustizia”.
Per il primo presidente nero degli Stati Uniti, Mandela è un “gigante della storia”. Il presidente americano ha infine ringraziato “il popolo sudafricano” per aver “condiviso Mandela con noi”.
Ecco tutte le foto della commemorazione. Per altre immagini clicca qui (Ap/LaPresse)