NEW YORK – Si è udito un forte boato, poi la palazzina è collassata e le fiamme sono divampate anche nell’edificio accanto. E’ accaduto nel primo pomeriggio di giovedì nell’East Village a Manhattan, l’isolotto situato ad est di New York. L’esplosione ha sventrato una vecchia palazzina di cinque piani provocando un inferno, con un violentissimo incendio. Stando ai primi rilievi all’origine dell’esplosione potrebbe esserci una fuga di gas, verificatasi o in uno dei ristoranti sottostanti l’edificio oppure in uno degli appartamenti. Ma un portavoce dei vigili del fuoco ha precisato che al momento non ci sono notizie certe. Secondo un testimone potrebbe invece esser stata causata dall’esplosione di un tombino.
Il New York Post aveva parlato inizialmente di “30 feriti”, ma il sindaco De Blasio ne ha contati 12, di cui tre in gravi condizioni. Non si escludono vittime, dal momento che altre persone potrebbero essere ancora intrappolate sotto le macerie. Ipotesi paventata anche da un tweet di Newsweek, che parla di “notizie non confermate”. Altre voci, raccolte su Twitter sostengono che due pompieri mancano all’appello.
Sul posto, tra la sesta strada e la seconda Avenue, sono accorse oltre 25 autobotti, 100 pompieri e un altro centinaio di agenti per contrastare le fiamme che dall’edificio in cui si è verificata l’esplosione si sono diffuse rapidamente anche a quello accanto. In arrivo rinforzi dei soccorsi.
“E’ stato come un terremoto”, raccontano i testimoni che parlano di una deflagrazione che ha fatto letteralmente tremare la terra. Ne è seguito un fuggi fuggi generale, mentre le fiamme si sprigionavano e arrivavano velocemente al tetto della palazzina – che ha almeno un centinaio di anni – e si propagavano a quella accanto. Molti degli abitanti degli edifici coinvolti si sono precipitati in strada dalle scale antincendio, e altri sono emersi dai calcinacci mentre i muri attorno a loro collassavano.
Quello che fin dal primo momento ha fatto temere il peggio è stato anche il fatto che la zona – sulla seconda Avenue all’altezza della settima strada – è molto trafficata e piena di esercizi commerciali. Intanto il dipartimento della salute del comune di New York ha invitato tutti i residenti dell’East Village a tenere chiuse le finestre di casa a causa dell’intenso fumo sprigionato dall’incendio.
Incendio che i vigili del fuoco hanno fatto fatica a domare: l’intensità delle fiamme era cosi alta che all’inizio gli uomini del soccorso sono stati costretti a indietreggiare. Del resto – come ha spiegato uno dei responsabili dei vigili del fuoco – ci vorranno giorni per spegnere del tutto i focolai.
Un anno fa su Park Avenue ad Harlem, successe quasi la stessa cosa. Il bilancio fu di otto morti e una settantina di feriti a causa di una fuga di gas che polverizzò letteralmente due edifici adiacenti. Gli edifici avevano 15 appartamenti. In uno c’era anche una chiesa evangelica, nell’altro un negozio di pianoforti. Sul banco degli imputati vennero messe all’epoca le condutture di gas sotto il selciato di Park Avenue: nell’area della 116esima strada a Harlem erano vecchie 127 anni.
(Foto Twitter)