ROMA – “Barbara Frank”, questo il titolo del Buongiorno di Massimo Gramellini sulla Stampa di oggi (7 novembre). “Funziona cosรฌ – scrive Gramellini – da ventโanni, quasi ogni giorno, B pronuncia una sciocchezza terrificante, contraria al buonsenso e al buongusto. La sciocchezza ha lo scopo di ribadire lโunica idea forte su cui B ha costruito il suo successo in politica: il vittimismo. Gli italiani adorano i vittimisti”.
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Ecco il Buongiorno:
I figli di B si sentono perseguitati come gli ebrei ai tempi di Hitler. La fonte della rivelazione รจ estremamente autorevole: B. In un libro di Vespa, tra lโaltro. E allora perchรฉ ne parli? (Me lo domando da solo). Per analizzare il meccanismo che ha cambiato lโinformazione e un poโ le nostre teste. Funziona cosรฌ: da ventโanni, quasi ogni giorno, B pronuncia una sciocchezza terrificante, contraria al buonsenso e al buongusto. La sciocchezza ha lo scopo di ribadire lโunica idea forte su cui B ha costruito il suo successo in politica: il vittimismo. Gli italiani adorano i vittimisti. Perciรฒ un uomo che ha fatto affari con tutti i regimi e tutti i governi adora raccontarsi al suo popolo come il capro espiatorio di unโoscura macchinazione. B come i pellerossa, come gli ebrei, prossimamente come i migranti di Lampedusa. La scempiaggine provocatoria rimbalza sui siti e in tv, suscitando il commento divertito dei comici e quello indignato delle vittime vere. Ci cascano tutti. Ci cascano sempre. Per pigrizia, rabbia, automatismi strani. E la reazione alimenterร nel popolo di B il convincimento che lui sia veramente una vittima.
La tempesta di sabbia sollevata dalle panzane del Grande Incompreso รจ violenta ma breve, al pari di ogni altra emozione nella civiltร delle immagini. Il giorno dopo รจ giร svanita nel nulla, lasciando un vuoto nevrotico che la prossima sparata provvederร a riempire. ร una malattia di cui abbiamo inoculato il morbo. Non so chi perseguiti i figli di B. Ma mi sono fatto unโidea di chi, da ventโanni, perseguita noi.
I figli di B si sentono perseguitati come gli ebrei ai tempi di Hitler. La fonte della rivelazione รจ estremamente autorevole: B. In un libro di Vespa, tra lโaltro. E allora perchรฉ ne parli? (Me lo domando da solo). Per analizzare il meccanismo che ha cambiato lโinformazione e un poโ le nostre teste. Funziona cosรฌ: da ventโanni, quasi ogni giorno, B pronuncia una sciocchezza terrificante, contraria al buonsenso e al buongusto. La sciocchezza ha lo scopo di ribadire lโunica idea forte su cui B ha costruito il suo successo in politica: il vittimismo. Gli italiani adorano i vittimisti. Perciรฒ un uomo che ha fatto affari con tutti i regimi e tutti i governi adora raccontarsi al suo popolo come il capro espiatorio di unโoscura macchinazione. B come i pellerossa, come gli ebrei, prossimamente come i migranti di Lampedusa. La scempiaggine provocatoria rimbalza sui siti e in tv, suscitando il commento divertito dei comici e quello indignato delle vittime vere. Ci cascano tutti. Ci cascano sempre. Per pigrizia, rabbia, automatismi strani. E la reazione alimenterร nel popolo di B il convincimento che lui sia veramente una vittima.
La tempesta di sabbia sollevata dalle panzane del Grande Incompreso รจ violenta ma breve, al pari di ogni altra emozione nella civiltร delle immagini. Il giorno dopo รจ giร svanita nel nulla, lasciando un vuoto nevrotico che la prossima sparata provvederร a riempire. ร una malattia di cui abbiamo inoculato il morbo. Non so chi perseguiti i figli di B. Ma mi sono fatto unโidea di chi, da ventโanni, perseguita noi.