ROMA – L’Italia ha raggiunto la qualificazione al Mondiale 2014, ma ancora non ha deciso dove soggiornerà in Brasile.
Nazionale divisa da due spiagge: Cesare Prandelli spinge per Mangaratiba, in Federcalcio si opta per Buzios.
Presto una delegazione della federcalcio volerà in Brasile per individuare il ritiro che tra nove mesi ospiterà gli azzurri.
Tre le opzioni maggiormente accreditate.
Belo Horizonte, città gradita allo sponsor Fiat, perché lì c’è un grosso stabilimento della casa automobilistica torinese.
Il ct Cesare Prandelli spinge per Mangaratiba, località a 105 chilometri da Rio, posto suggestivo ma un po’ isolato.
In Figc la località più gettonata è Buzios, 167 chilometri a nord di Rio de Janeiro. Località mondana, dalla vivace vita notturna, più adatta ad ospitare «Casa Azzurri» degli sponsor.
La vicenda è trattata dalla ‘Gazzetta dello Sport’ in un articolo di Sebastiano Vernazza. Riportiamone alcuni passaggi.
Mangaratiba.
“Mangaratiba è un posto fantastico, affacciato su una delle più belle spiagge del Brasile. E’ attrezzato per ospitare squadre, contiene due campi da calcio.
Vasco da Gama e Fluminense vi hanno effettuato diverse preparazioni pre-campionato. Casa e bottega, nessun trasferimento col pullman per andare all’allenamento. «Siamo uno degli alberghi più richiesti», dice Regina Rocha, manager della struttura.
Al Portobello regnano quiete e tranquillità, zero distrazioni. Sole, mare e lavoro. Nel caso, la Figc «requisirà» tutte le 150 stanze e buona parte delle camere verrà destinato alle famiglie degli azzurri: Prandelli vuole aprire le porte a mogli, figli e fidanzate.
Il villaggio di Mangaratiba affacciato sulla baia, sta a nove chilometri. La «tentacolare» Angra dos Reis, città turistica di livello, dista circa 60 chilometri.
Lo splendido isolamento ha qualche contro-indicazione. L’aeroporto idoneo più vicino non è civile, ma militare: si chiama «Bartolomeu de Gusmao», si trova a Santa Cruz, nella zona ovest di Rio, a 60 chilometri dal resort, non proprio dietro l’angolo, e non sarà facile ottenere l’autorizzazione per usarne la pista,quando bisognerà trasferirsi nelle città delle partite. Sembra che una stalla di cavalli crei grossi fastidi di mosche.
L’ospedale meglio attrezzato sorge ad Angra, lontanuccio, e un’idea potrebbe essere quella di allestire un centro medico da lasciare poi in eredità alla popolazione”.
Buzios.
“Buzios Negli anni Sessanta diventò una cittadina cult. Durante l’estate del 1964 Brigitte Bardot vi passò un periodo di vacanza e questo paese a nord di Rio finì sulle riviste di mezzo mondo.
A Buzios gli azzurri alloggerebbero al Blue Tree Park, resort affacciato sul mare e distante 8 chilometri dal centro. Due i campi da calcio disponibili: il Campo da Seb, con misure quasi regolamentari, dove gioca la Sociedade Esportiva Buzios, Serie C brasiliana, e il terreno dell’Associaçao Azul e Branco.
Nel caso in cui arrivassero gli azzurri uno dei due impianti dovrebbe essere ristrutturato. L’ospedale Municipal è adeguato. Il nodo dell’aeroporto non esiste: a 27 chilometri dall’eventuale ritiro dell’Italia sorge lo scalo internazionale di Cabo Frio.
Qui la nostra Nazionale non sarebbe per niente isolata: a Buzios c’è un continuo viavai di turisti e gli italiani sono tra i più numerosi. I surfisti impazzano, la movida notturna non conosce soste.
Non è tutto: Olho de Boi (Occhio di Bue) è una delle più famose spiagge brasiliane per nudisti. Tentazioni pericolose…”