ROMA – Un “naso elettronico” che “annusa” l’aria che respiri e ti dice quanto è inquinata. Si chiama Monica, acronimo di Monitoraggio Cooperativo della Qualità dell’aria, ed è l’ultimo dispositivo realizzato dall’Enea. Monica è una app scaricabile sullo smartphone e collegata a sensori per il monitoraggio dell’aria, che ne analizzano la qualità e, anche attraverso i social network, aiuta a minimizzare l’esposizione all’inquinamento.
Il dispositivo consiste in un sistema multisensoriale portatile a basso costo e leggero che può essere facilmente montato su uno zaino o collegato al manubrio della bicicletta, e che attraverso un’applicazione per smartphone permette il monitoraggio della qualità dell’aria.
Il dispositivo Monica non è l’unico “naso elettronico” messo a punto dall’Enea, ma il punto di arrivo di diverse tipologie di “nasi” adatti a diversi settori, dal monitoraggio dei gas vulcanici a quello delle emissioni di carattere industriale.
La app si collega direttamente alle centraline di monitoraggio installate nella città di Portici, dove si trova il Centro di Ricerche Enea che l’ha sviluppato. L’obiettivo, spiegano all’Enea, è quello di coinvolgere il cittadino e renderlo più consapevole dello stato dell’aria della propria città.
(Credit Photo: Enea)