CARACAS, 7 MAR – Prosegue a Caracas l’imponente omaggio popolare alla salma di Hugo Chavez. Dopo la processione funebre che ieri ha attraversato durante sette ore il centro della città, lunghe file attendevano alle 5 del mattino l’apertura delle porte dell’Accademia Militare, dove il feretro del presidente venezuelano morto sarà esposto fino a domani 8 marzo, fin quando si svolgeranno i solenni funerali di Stato.
Visi segnati dal dolore, lacrime e bandiere venezuelane, slogan di circostanza (“Chavez è vivo, la lotta continua”) caratterizzano la folla riunita intorno al Forte Tuina, il più grande complesso militare del paese, dove si trova l’Accademia dove lo stesso Chavez ha studiato, quando era un giovane ufficiale.
Le autorità hanno organizzato un dispositivo per permettere a tutti coloro che lo desiderano di dare l’ultimo saluto a Chavez, la cui bara è esposta con una sorta di finestra di vetro che permette di osservarne il viso. Non è ancora stato annunciato dove verrà sepolto il presidente: i media locali sostengono che la famiglia di Chavez – e in primis la madre, Elena Frias – vorrebbero seppellirlo nel suo stato natale di Barinas, ma il ministro della Difesa, Diego Molero, ha detto che “le Forze Armate chiedono” che sia sepolto accanto al “libertador” Simon Bolivar, nel Pantheon nazionale.
Oltre che Caracas, Hugo Chavez è stato salutato in tutto il mondo (foto Ap/LaPresse)


















