Mukhtar Ablyazov, la foto ritoccata della figlia Alua sul certificato kazako

ROMA – Caso Mukhtar Ablyazov, la foto del certificato di ritorno esibito dai diplomatici del Kazakhstan il 31 maggio, in cui si attesta che Alua, figlia del dissidente uomo d’affari, è una cittadina kazaka sarebbe stata falsificata.

Lo si vede nelle immagini che qui pubblichiamo. La foto della figlia di Abylazov e della moglie Alma Shalabayeva, entrambe espulse dopo il blitz nella loro casa a Casalpalocco (Roma), sarebbe stata presa dal passaporto centrafricano della madre sequestrato dalla polizia la notte del blitz e poi ritoccata al photoshop per eliminare il segno del timbro.

L’importanza del certificato di ritorno è data dal fatto che senza la piccola Alua non sarebbe potuta tornare in Kazakhstan.

La somiglianza tra le due foto era già stata sottolineata da Astolfo Di Amato, l’avvocato di Madina Ablyazova, figlia maggiore di Ablyazovì che ha denunciato i diplomatici del Kazakhstan e i funzionari del ministero degli Interni italiano e della Questura di Roma per i reati di sequestro di persona e ricettazione legati all’espulsione della madre, lo scorso 31 maggio. 

“La foto presente sul documento, aveva detto l’avvocato Di Amato, è del tutto simile al passaporto della Repubblica del Centro Africa sequestrata dall’autorità italiane. Il fatto appare anomalo perché la figlia di sei anni di Alma è nata in Inghilterra e non ha mai avuto contatti con le autorità kazake”.

Il certificato di ritorno in Kazakhstan con la foto ritoccata di Alua Abyazova
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Maria Elena Perrero