Natale, doni del.. Tacco cavatappi, lampada che si sculaccia

ROMA – Profumi o libri può regalarli chiunque, la vera sfida per Natale è quella per il regalo “originale”. Un bisogno di nuovo che spesso porta le aziende a sfornare prodotti al limite della carnevalata…ecco una carrellata di regali assurdi: inutili, a volte pacchiani, ma sicuramente ironici e a effetto. C’è il “porta fetta di pizza” in plastica che consente di tenere appesa al collo una fetta di pizza. O il tacco cavatappi per le appassionate di scarpe costose.

Inutile? Ma allora ci si può buttare sulle pantofole dotate di una mini lucina in punta, perfette quindi per glissare gli spigoli durante le visite notturne alla toilette. Per un amico (meno indicato per un fidanzato che potrebbe non reagire con altrettanta ironia…) è la maglietta con “push up”, ovvero con una sorta di protesi sintetica all’altezza dei pettorali. E per le appassionate di whatsapp perché non puntare sulla mantella da parrucchiere con oblò trasparente che permette di leggere e inviare messaggi mentre il parrucchiere taglia i capelli? La palma di regalo più assurdo la merita forse la lampada a forma di sedere che si accende e si spegne..sculacciandola.

Se proprio non siete convinti da questi regali ecco almeno un vademecum di oggetti da evitare, per lui e per lei, secondo il Daily Telegraph:

PER LEI – No a intimo sexy o rimodellante, ricette dietetiche, prodotti dimagranti e qualsiasi altro regalo che sottolinei un problemino da risolvere. Sono prodotti che le donne preferiscono acquistare da sole. Se decidete di puntare su prodotti di bellezza, è bene che siano di qualità e molto costosi: no a confezioni da supermercato, con spugnette e creme da quattro soldi. E poi c’è la borsa, regalo sempreverde graditissimo, ma che rischia di svuotarvi il conto in banca: se non potete permettervene una griffata non puntate assolutamente su quella contraffatta. La borsa è uno status symbol. Meglio orientarsi su qualcosa di più piccolo, come un portafogli, ma rigorosamente firmato. No nemmeno a prodotti per la casa anche se di design, o oggetti dell’usato. State alla larga dei mercatini. No infine a gioielli insignificanti o poco audaci della serie “vorrei ma non posso”.

PER LUI – No ai classici del Natale: cravatte, mutande e pigiami. Non è cosa gradita neppure un set di forbicine e arnesi da bagno per far sparire i peli del naso e delle orecchie. Infine gli uomini non ne possono più di ricevere sciarpe, calze, felpe, maglioni, pantofole e persino gemelli che non avranno mai modo di indossare. Per farli felici basterebbero due biglietti dello stadio, un abbonamento alla pay-tv o se proprio volete rovinarvi un bell’orologio di marca.

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Elisa D'Alto