NEW YORK – Il Wall Street Journal l’ha ribattezzata come “New Era for Skyscrapers”, la nuova era dei grattacieli a New York. Quando parliamo di New York intendiamo il suo cuore, isola di Manhattan. Negli 87 km quadrati più famosi al mondo non c’è un metro quadro che sia edificabile a meno che non si abbatta qualcosa che è già in piedi. Così la Grande Mela cambia faccia, lentamente ma senza sosta. E la sua faccia sono i grattacieli.
Il trend sulla costruzione degli skyscraper è cambiato, e a Midtown per esempio, soprattutto nei pressi di Central Park, le nuove costruzioni non sono più edifici enormi, sede di uffici che ospitano migliaia di impiegati, ma grattacieli residenziali molto più filiformi e snelli.
”L’intenzione è quella di migliorare lo skyline di New York”, spiega Vishaan Chakrabarti, un partner nel partner di SHoP Architects, che ha progettato un nuovo palazzo extralusso sulla 57esima Strada, già definito “una scala per il paradiso“. Il progetto per la costruzione del palazzo è stato presentato il mese scorso presso la Landmarks Preservation Commission della città. Non è ancora noto se è stato ottenuto un finanziamento, ma la torre è già diventata famosa, non solo per la sua altezza prevista, oltre 410 metri, ma anche perché molto sottile.
Chakrabarti dice che la il grattacielo, nel progetto, sarebbe rivestito di bronzo bianco e terracotta a strisce, così l’edificio “brilla durante il giorno e ha una luce soffusa di notte.”
Sempre sulla 57esima Strada sono in costruzione One57, due torri ad uso residenziale di oltre trecento metri. Saranno di vetro verde, realizzati dalla Extell Development Co.’s e da Harry Macklowe. Al 432 di Park Avenue Cim Group sta tirando su un grattacielo di 425 metri. Tutti molto sottili.
Quando parliamo di sottili si intende misure come quelle del progetto di Chakrabarti: 13 metri di lato per piani di 1.200 – 1.500 metri quadrati. Alcuni appartamenti copriranno l’intero piano, con una vista a 360 gradi: “Si potrà vedere Midtown a nord e Central Park a sud”.
Alti e sottili perché la domanda di case a Manhattan è altissima ma il mercato è un po’ bloccato perché l’offerta è poca. Per questo aree di pochi metri quadrati vengono sfruttati al massimo costruendo queste altissime “matite” che stanno ridisegnando lo skyline di New York.