Usa. Pastore Jones “impicca” Obama per protesta: nel 2010 bruciò il Corano

Il pastore Terry Jones "impicca" Barack Obama

NEW YORK – L’effigie di Barack Obama alla forca davanti a una chiesa in Florida: è l’ultimo atto eclatante del pastore ultraconservatore Terry Jones, tornato alla carica dopo aver annunciato nel 2010 le sue intenzioni di bruciare 200 copie del Corano in occasione del nono anniversario dell’11 settembre, e dopo aver dato davvero alle fiamme il libro sacro dei Mussulmani lo scorso aprile in segno di protesta per la liberazione di Youcef Nadarkhani, il pastore cristiano di origini iraniane detenuto a Teheran dal 2009.

Questa volta nelle mire di Jones è finito il presidente degli Stati Uniti, “colpevole”, secondo il pastore, di aver manifestato pubblicamente il suo sostegno ai matrimoni tra omosessuali come anche la sua posizione sull’aborto. L’effigie è sospesa ad una forca improvvisata nel cortile del Dove World Outreach Center di Gainesville, dove esercita Jones, con un cappio di colore giallo. Nella mano sinistra c’e’ una bambola mentre nella destra c’e’ una bandiera con i colori del Gay Pride.

In un’intervista telefonica all’Huffington Post, il pastore ha detto che la bandiera e’ per richiamare attenzione sulla posizione di Obama nei confronti dei matrimoni dello stesso sesso mentre la bambola sta ad indicare che il presidente e’ a favore dell’aborto. Alla base della forca vi e’ anche un manichino che rappresenta “Uncle Sam” (lo zio Sam, lo Stato americano) e sullo sfondo una roulotte con la scritta “Obama is Killing America” (Obama sta uccidendo l’America). .

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