Roma, “Occupy Pantheon”: precari in tenda contro la Fornero

Sbarca anche a Roma la protesta contro la diseguaglianza economica e sociale al grido di ‘Occupy Pantheon‘, contro la riforma del lavoro tanto che ripetono “Esodiamo la Fornero”. Loro sono quelli che non ci stanno a essere precari tutta la vita, quelli che non pensano che buttare fuori dall’Europa la Grecia sia la soluzione per risolvere la crisi, quelli che rivendicano la meritocrazia, “quella vera”.

Nati come ‘Blockoccupyddfornero’, ‘Occupantheon’, a seconda dei panni che vestono, in circa 500 tra studenti, precari e attivisti hanno montato delle tende davanti al Pantheon tra lo stupore dei turisti. E dal monumento di piazza della Rotonda promettono ‘voci e video contro la crisi’. Una sorta di maratona nella quale si alterneranno anche gli Assalti frontali, le Bestie rare, i JunglaBeat. Ma anche interventi degli attivisti per l’acqua pubblica che rivendicano il risultato del voto referendario del giugno scorso e collegamenti con il Teatro Valle.

Tra gli striscioni esposti ‘Eurozona: la Grecia non si elimina’, ‘No Bce, no austerita’, occupiamo tutta la citta”. Scandendo slogan come ‘Esodiamo la Fornero i manifestanti hanno distribuito adesivi col volto di Angela Merkel e la scritta ‘No rigoré e altri col volto del premier Monti. “Siamo europeisti – assicurano – ma vogliamo un’altra Europa. Vogliamo rimanere a dormire qui per essere pronti poi domani a incontrare gli operai della Fiom. Stiamo spiegando tutto questo ai passanti, anche in inglese, perché siamo certi che un’altra Italia è possibile”. Tra loro c’é anche Marina, 26 anni, che sta per laurearsi in Filosofia: “Il mio sogno è fare ricerca, ma è impossibile quando tutto mira a distruggere l’università pubblica”.

(Foto LaPresse)

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Lorenzo Briotti