ROMA – Con i testimonial e gli slogan pubblicitari non sono proprio fortunati. E quell’Oscar Pistorius “proiettile” che ha campeggiato in tanti manifesti, ora, per la Nike, è un autogol di quelli che costano immagine e soldi.
Per la Nike, infatti, non è la prima volta. In passato, infatti, Nike ha sponsorizzato fuoriclasse come Lance Armstrong, travolto e azzerato come atleta dallo scandalo doping, e Tiger Woods, che ha avuto l’immagine distrutta dagli scandali a luci rosse.
Ora l’autogol peggiore, quel Pistorius proiettile che nella Nike, scrive la Cnn, ha aperto una vera e propria riflessione. Meglio evitare slogan che alludano a violenza, meglio prevenire ed evitare colpi di rimbalzo. Pistorius, e non solo, insegna.