SANT’ANTIOCO (CARBONIA IGLESIAS) – Il suo pub non aveva più clienti e lui si è impiccato in un capannone alla periferia del paese. Pierre Milia, ristoratore conosciutissimo di Sant’Antioco, nel Sulcis, non ha retto il peso del fallimento. La camera ardente è stata allestita nel suo stesso locale, il Pierre Pub, che aveva fondato 25 anni fa e che era diventato la sua vita.
Ristorante, pizzeria ma anche sala da ballo, il pub era un punto di riferimento per la movida giovanile di Sant’Antioco e talvolta location per convegni e dibattiti. Come tanti, anche il Pierre Pub ha dovuto fare i conti con una crisi che nella provincia più povera d’Italia non ha risparmiato nessuno. A qualche amico Milia aveva confidato una certa insofferenza per la troppa burocrazia. Poi il gesto che nessuno immaginava. Nelle parole delle persone che sono andate dirgli addio nella camera ardente c’è incredulità. Come Ignazio Locci, avvocato con lo studio proprio di fronte al pub:
“Non me lo aspettavo – ha detto – Ci vedevamo e parlavamo quasi tutte le mattine. Un uomo con tanta energia e forza che si occupava di tutto, dalla corsa alle gare in moto all’animazione del corso. Era un faro per i giovani ma anche per gli altri commercianti che operano nella strada principale del paese”.
Il sindaco Mario Corongiu, che ha convocato i primi cittadini del territorio, ha detto:
“Non ci sono parole questo fatto non ce lo aspettavamo di certo. Nelle prossime ore ne parleremo tutti insieme”.
Franco Porcu, portavoce dei sindaci del Sulcis Iglesiente, ha aggiunto:
“Vogliamo manifestare tutta la nostra solidarietà e vicinanza ai famigliari e parenti dell’imprenditore e interrogarci ancora una volta su una crisi che continua, purtroppo, a mietere vittime”.



