ROMA, 17 MAR – “Pistorius ordinò altre 6 armi” prima della morte di Reeva Steenkamp. E’ questa l’ultima testimonianza raccolta durante il processo contro Pistorius per l’omicidio della fidanzata, Reeva Steenkamp.
Oscar Pistorius oggi ha salutato – per la prima volta – la madre di Reeva Steenkamp, June, nell’aula del tribunale a Pretoria, dove si svolge il processo contro l’atleta.
La testimonianza di Sean Rens
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Oscar Pistorius raccontò di come estrasse la pistola ed entrò in “modalità di combattimento” dopo avere sentito il rumore di un possibile intruso in casa, che si rivelò poi essere solo il rumore di una lavatrice. E’ questa l’ultima testimonianza in tribunale di Sean Rens, esperto di armi da fuoco.
Rens, che è direttore dell’Accademia internazionale di addestramento alle armi da fuoco di Walkerville, aveva conosciuto Pistorius nel 2012.
Raccontando l’episodio della lavatrice, il testimone ha detto che l’atleta “entrò in quella situazione che chiamiamo ‘codice rosso’ o ‘modalità di combattimento’. Quando arrivò alla fonte del rumore si accorse che era la lavatrice o una cosa del genere”.
Pistorius stava anche per finalizzare l’acquisto di altre sei armi da fuoco, un numero superiore a quello normalmente autorizzato dalle leggi sudafricane, poco prima della tragica notte del 14 febbraio 2013 in cui sparò e uccise la fidanzata. Lo ha rivelato sempre l’esperto al processo in corso da due settimane a Pretoria.
(foto Lapresse)