Pistorius, testi: “Urla prima degli spari”. Munizioni e siringhe in casa

PRETORIA – “Urla senza fine prima degli spari”, e in casa munizioni senza licenza, siringhe e testosterone: la posizione di Oscar Pistorius si complica. Mentre il giudice rifiuta la libertà su cauzione per pericolo di fuga. E spunta un arresto in passato per un’aggressione ad una persona nella sua villa.Alcuni testimoni ascoltati al processo per l’omicidio della modella Reeva Steenkamp, fidanzata dell’atleta, hanno detto di aver sentito delle “urla senza fine” provenire dalla casa dei due la notte dell’assassinio.

Si tratta di testimonianze importanti anche perché contraddicono la tesi di Pistorius. Il velocista ha infatti sempre sostenuto che quella sera lui e la compagna andarono a dormire intorno alle 22. Secondo i testimoni citati dall’accusa, invece, i due stavano litigando ferocemente tra le 2 e le 3 di notte.

A queste testimonianze si aggiunge la scoperta fatta dagli inquirenti, che hanno trovato delle munizioni calibro 38 senza licenza in casa di Pistorius. Per questo l’atleta rischia anche l’accusa di possesso illegale di munizioni. Che l’uomo fosse un patito di armi non è una novità. Le ultime notizie parlavano di una richiesta fatta a gennaio per sei armi pesanti, tra pistole di grosso calibro e fucili. Oltre alle mazze da cricket, come quella insanguinata trovata sulla scena del delitto. Non solo: nella camera da letto di Pistorius sono state trovate due confezioni di testosterone e siringhe.

Intanto il giudice ha rifiutato la libertà su cauzione: si teme che Pistorius possa fuggire. O forse si teme che possa fare ancora del male: è sempre di oggi la notizia che l’atleta paralimpico era già stato arrestato in passato per aver aggredito una persona nella sua villa. Lo ha rivelato un investigatore nel corso dell’udienza sulla richiesta di libertà su cauzione. ”Non ricordo esattamente la data, ha detto, ma ha avuto un incidente in casa sua ed è stato arrestato per un’aggressione”.

Pistorius al processo (foto Ap/LaPresse)

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Maria Elena Perrero