ROMA – Una donna buttata a terra, posa scomposta, pantaloni slacciati e abbassati, le mutande a vista. Non è la foto di una donna stuprata, perché quello sembra a tutti gli effetti, ma una campagna pubblicitaria. Sì perché la foto in questione reclamizzerebbe le scarpe indossate dalla modella e a metterla su Facebook è stata la pagina Eredi Corazza, negozio di calzature di Frascati. Peccato che la foto sia stata condivisa migliaia di volte e coperta da insulti e indignazione, anche perché non è passata inosservata la coincidenza tra la pubblicazione della foto e le ultime tragiche notizie di donne uccise dagli ex. Uno dei commenti:
“Ma come si fa ad utilizzare un’immagine del genere per pubblicizzare delle scarpe da donna? In questo momento in particolare le pubblicità dovrebbero anche avere la responsabilità di messaggi sociali importanti”, commenta una utente.
“Questa foto è disturbante”, scrive un altro.
“Non è solo sessismo, qui si tratta di normalizzazione della violenza e sfruttamento della violenza”.
L’azienda che produce gli stivaletti in questione, la Ixos, si è dissociata dalla foto spiegando: “L’azienda IXOS prende con forza le distanze dalla pubblicazione delle foto in questione. Premettendo che chi ha pubblicato tale scatto lo ha fatto in totale autonomia decisionale e che non ha interpellato l’Azienda né prima né a pubblicazione avvenuta, ci teniamo a dissociarci completamente prendendo le distanze dalla scelta effettuata”.