Katia Samutsevich esce dal carcere (foto Ap/LaPresse)
MOSCA – Promette di continuare la “lotta politica” e smentisce qualsiasi contrasto con le due compagne rimaste in carcere: poche ore dopo la sua liberazione, Katia Samutsevich, una delle tre Pussy Riot condannate in appello a due anni per una dissacrante preghiera anti Putin, rilancia con due interviste la volontà di proseguire la sua battaglia contro il potere.
Dopo aver detto alla Cnn “non siamo finite e non metteremo fine alla nostra lotta politica”, Katia ha parlato al programma ‘Nidiela’.