VOLPEDO (ALESSANDRIA) – Ingroia “non usi il Quarto Stato“: il Comune di Volpedo si schiera contro l’ex pm, che ha presentato la sua lista “Rivoluzione Civile“. Nel logo del movimento c’è il disegno stilizzato che rimanda al celebre quadro di Pellizza da Volpedo.
Il sindaco del piccolo Comune della provincia di Alessandria, Giancarlo Filippo Pio Caldone, socialista, ex assessore provinciale, non ci sta. Il primo cittadino ha scritto ad Ingroia chiedendo che l’immagine non venga più utilizzata: ”Questa mia decisione non nasce da una motivazione politica ma dal fatto che, come sindaco del Paese, sono veramente disgustato dall’utilizzo indebito che si è fatto in questi anni di questa icona”.
Il quadro ”è stato utilizzato e sfruttato in mille modi nel campo dello spettacolo. Da Bernardo Bertolucci, che non si è neppure degnato di dare una risposta all’invito rivoltogli dal Comune nel 2001, quando il quadro ritornò a Volpedo, e ultimamente da Adriano Celentano. Nel campo privato l’industria Lavazza l’ha utilizzato per la sua pubblicità, anche in questi casi senza educazione alcuna. Tanto per citare alcuni casi”.
Il sindaco non manca di rivolgere a Ingroia una critica di tenore estetico: ”Mi permetta … il suo stilizzato è veramente orrendo … A differenza di quanto fece il suo ex collega e futuro compagno di partito Antonio Di Pietro, con il quale mi sono complimentato per email”.
Il Quarto Stato è di proprietà del Comune di Milano. ”Forse – dice il sindaco – il Comune e il paese che rappresento non possono proibire l’uso legalmente, ma moralmente si”’. Ed è così deciso, Caldone, da rivolgere delle critiche (questa volta di natura politica) anche al segretario del suo partito, Riccardo Nencini, che ieri aveva fatto un comunicato analogo: ”Come può un partito che si è venduto al Pd per un piatto di lenticchie permettersi di parlare del ‘Quarto Stato’ e di Volpedo?”.
Quella diffusa da Caldone è la lettera con cui ”un sindaco di campagna” vuole anche sollevare il tema della disattenzione delle istituzioni verso i piccoli comuni: ”La piazza principale di Volpedo, dipinta da un quadro di Pellizza, è minacciata da un grave dissesto idrogeologico” ma nonostante gli appelli in pochi – dice – si sono interessati. ”A riprova che ‘il Quarto Stato’ viene solamente sfruttato e strumentalizzato”.


