ROMA – Con un soave distacco da star, Raffaella Carrà presenta così “Replay”, il suo nuovo cd di inediti che arriva a 13 anni dal precedente: “sono cosciente che non ci fosse un’esigenza impellente di avere in circolo un disco della Carrà”. E tanto per chiarire aggiunge: “Non amo molto cantare, per me il canto è solo un completamento al mio modo di comunicare. Sono una cantante da vedere: in fondo anche il “Tuca Tuca” se non le vedi è meno efficace”.
Tra la stampa ad ascoltarla ci sono anche due giornalisti spagnoli in adorazione: in Spagna il disco (che è già disponibile in digitale, mentre il cd uscirà martedì 19 novembre) è già al quinto posto della classifica. Con l’occasione da anche due notizie importanti: il ritorno a “The Voice” e la partecipazione come ospite di una serata al prossimo festival di Sanremo.
“Penso proprio che rifarò ‘The Voice’ perché è un programma che vive di emozione: ‘X Factor’ è bello ma non è emozionante. Erano quattro anni che non facevo tv ed è stata un’esperienza bellissima, anche se mi è pesato molto dover eliminare i ragazzi”.
Quanto a Sanremo, racconta: “Fabio Fazio mi aveva già invitato l’anno scorso offrendomi di cantare due brani. Non me la sono sentita. Quest’anno mi ha invitata di nuovo e ci andrò: mi fido di Fabio, Luciana e del capo struttura Claudio Fasulo. Per andare in tv devo essere convinta prima e devo sentirmi in una situazione sicura – spiega -. Non è che io impazzisca per il festival, ma quest’anno si parlerà dei 60 anni della tv e qualcosa da dire io ce l’ho. Dev’essere una cosa divertente, io non amo i monumenti a meno che non siano realizzati dai nostri grandi artisti”.
“Replay” è un album dance in cui Raffaella (“per gli italiani sono ‘la Carrà’, un personaggio della tv, in Spagna e in altri Paesi mi considerano una cantante) canta in inglese, italiano e spagnolo in un’atmosfera generale che sfrutta il successo avuto insieme a Bob Sinclair con “Far l’amore”. C’è anche un pezzo scritto e prodotto da Gianna Nannini, “Cha Cha Ciao”. “Ho incontrato Gianna a The Voice e lei mi ha promesso un brano. A me sembrava incredibile che una cantante così grande volesse scrivere per me. Gianna non solo l’ha scritto e prodotto ma è anche venuta in studio a vedermi cantare. Ha mantenuto la promessa da autentica star”. In più il debutto come autrice di un testo, “Toy Boy”.
“Mi avevano dato un pezzo in inglese che non mi piaceva. Stefano Magnanesi, produttore dell’album con Gianni Bini e Max Moroldo, mi ha invitato a scriverne uno. E’ un pezzo che non è dedicato alle donne normali, mi sono venute in mente Demi Moore, Madonna, insomma quel tipo di donne. Io non ho mai avuto un toy boy ma non voglio offendere nessuno, solo riflettere sulle conseguenze di alcune scelte”.
“Mi sono divertita moltissimo a fare questo album: tra l’altro ho già cantato anche in spagnolo e in inglese e così mi sono già tolta il pensiero di incidere nuove versioni (“Fernando è la traduzione spagnola, firmata Carrà, di ‘Replay’). Non voglio fare Britney Spears ed è la prima volta in carriera che non mi interessano le classifiche. Poi è così bello sapere che grazie alle nuove tecnologie che io non padroneggio, puoi fare promozione rimanendo a casa”. Nel brano “Il grande Boom” si parla di un’Italia che non c’è più (si citano Nilde Jotti, Olivetti, Ungaretti) e non è che il giudizio su quella di oggi sia molto positivo. “L’Italia può farcela, i nostri politici meno. Non riesco a capire come sia possibile che in tv la sera vengano trasmesse inchieste che denunciano con serietà situazioni talmente gravi da farmi passare la voglia di cenare e che poi il giorno dopo non succeda nulla”.
Tra poco andrà nelle Filippine (“un Paese che amo”) dove ha un figlio adottato a distanza, farà anche promozione in Spagna e quanto a un suo nuovo progetto tv risponde: “vediamo, non si può mai dire. Ma non ho tanta voglia di fare un programma mio”.
(Foto LaPresse)







