ROMA – “Sedici mesi dalla scomparsa di Roberta Ragusa“. Porta a Porta, durante l’ultima puntata dedicata al femminicidio e alla violenza sulle donne in Italia, ha parlato di Roberta Ragusa con un servizio di Rosanna Santoro. Durante il servizio viene riportata la testimonianza di Loris Gozi, il super testimone.
“Stava male Roberta dopo aver scoperto che Antonio Logli la tradiva, lo aveva confidato alle amiche (…) Sospettava il tradimento Roberta. Sospettava di Sara Calzolaio, la donna che aveva accolto prima come baby sitter e poi come segretaria dell’autoscuola. Sara con la quale Logli tradiva Roberta da dieci anni. Sara alla quale Logli aveva telefonato tre volte la notte della scomparsa di Roberta Ragusa. L’ultima a mezzanotte e diciasette quando Antonio giura però che dormiva”.
Loris Gozi è stato intervistato durante la puntata:
“Sicuro che fosse Logli? Sì perché l’ho incrociato e lo visto bene. Lui si è coperto la faccia con la mano ma conosco la sua macchina e sono sicuro che fosse lui. Poi vedo una scena, una macchina ferma. Presumo fosse la macchina di Roberta Ragusa e vedo un uomo e una donna che litigano. La donna disperata urlava. Dopo il signore l’ha presa per braccio e l’ha carica in macchina e sono andati via. Non è riuscito a vedere in faccia l’uomo e la donna? No. Il giorno dopo Antonio Logli è venuto da lei? E’ venuto da me con una foto di Roberta, una foto incorniciata e vecchia e mi ha detto che era caduta dalle scale e aveva perso la memoria e se poteva cercarla in giardino. Io adesso non lavoro più e anche mia moglie è stata licenziata”.
Intervistato anche Ugo Adinolfi, procuratore capo della Repubblica di Pisa:
“Perché avete deciso di sentire il test con l’incidente probatorio? Perché c’erano specifici motivi ed elementi per ritenere che Loris Gozi potesse essere oggetto di violenza e minaccia, anche di offerta e promessa di denaro affinché dicesse il falso o si rifiutasse di deporre. Da parte di Logli? Non necessariamente “.
Per guarda il video del servizio clicca qui