PISA – Il corpo di Roberta Ragusa si trova a 10-12 km da casa sua, alle porte di Pisa, all’interno di una cavità dalle pareti sottili e sarebbe immerso nell’acqua. A rivelarlo è un sensitivo che da mesi collabora gratuitamente con i familiari della donna misteriosamente scomparsa più di un anno fa.
Il volto di Roberta Ragusa gli sarebbe apparso in visione e lui è riuscito a stamparne un fotogramma, tutt’altro che nitido. Nell’immagine si intravede la sagoma di un volto che corrisponderebbe, a suo avviso, a quello della giovane mamma scomparsa. Su di esso, racconta il sensitivo, si intravede la proiezione dell’ombra di un ponte in mattoni. Tgcom24 ha pubblicato l’immagine evidenziando con un tratteggio gli elementi individuati dal sensitivo.
La pista è stata comunicata ai carabinieri di Pisa che si sono impegnati ad effettuare sopralluoghi in tutti i siti che corrispondono alla descrizione. Dopo la maxi battuta di ricerche della scorsa settimana gli indizi forniti dal sensitivo sono pur sempre qualcosa rispetto al vuoto di elementi. La procura di Pisa ha deciso di chiedere una proroga di sei mesi per le indagini che sarà formalizzata in settimana.
Ad oggi i magistrati avevano tre possibilità: chiedere, come previsto dalla legge, una proroga per le indagini o decidere se chiedere il rinvio a giudizio o il proscioglimento dell’unico sospettato per la scomparsa della donna, il marito Antonio Logli, 50 anni, attualmente indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere.