ROMA – Agguato in strada alla periferia sud est di Roma. Un uomo è stato ucciso a colpi di pistola mentre viaggiava a bordo della sua auto, una Golf nera. I killer, vestiti di nero, lo hanno affiancato a bordo di uno scooter e hanno aperto il fuoco, più volte.
Almeno sei i colpi di pistola esplosi a distanza ravvicinata, tre dei quali hanno raggiunto la vittima alla testa. L’uomo è morto sul colpo.
L’omicidio è avvenuto dopo le 21 di giovedì sera in via Gasperina, fra via Tuscolana e via Anagnina, subito fuori dal Grande Raccordo Anulare. Una strada dove affacciano diversi palazzi, a poche centinaia di metri dall’Ikea.
A dare l’allarme è stato un residente. L’uomo è stato trovato accasciato all’interno della macchina, ferma sul ciglio della strada con i fari ancora accesi. Inutili i soccorsi, perché per lui non c’era più niente da fare. Sul posto sono intervenute le volanti della Questura di Roma, la polizia scientifica e gli investigatori della Squadra Mobile.
Dalle modalità dell’esecuzione l’ipotesi più accreditata sembra essere quella di un regolamento di conti maturato in ambienti legati alla criminalità organizzata. La vittima però non è stata ancora identificata perché non aveva con sé i documenti. Dai primi riscontri emergerebbe che l’auto è intestata a Pietro Pace, incensurato di 40 anni, residente a poche decine di metri dal luogo dell’omicidio, in via Silvestri,
Intanto è scattata la caccia ai due killer, vestiti di scuro e con il volto coperto dai caschi. Gli investigatori hanno raccolto varie testimonianze per far luce sull’accaduto. Qualcuno avrebbe visto i due killer sulla moto dire qualcosa alla vittima che, dopo aver tentato di scappare in auto, sarebbe stata raggiunta dai colpi. Ancora da accertare se abbia sparato un’unica pistola o due.
Elementi utili alle indagini potrebbero arrivare anche dalle immagini registrate delle telecamere di videosorveglianza degli esercizi commerciali della zona che potrebbero aver ripreso gli assassini durante la fuga.
Le foto dopo l’agguato. Polizia sul posto per i rilievi (LaPresse)