ROMA – Chiazza d’olio a Roma, e decine di motorini finiscono a terra. Accade la mattina di mercoledì 20 aprile tra via del Teatro di Marcello e la Sinagoga di Roma su Lungotevere de’ Cenci. Siamo in pieno centro, a due passi dall’anagrafe e dal Campidoglio: la scia lunga almeno un chilometro comincia proprio sotto la scalinata del Campidoglio che ospita la sede del Comune di Roma, e prosegue per via del Teatro di Marcello finendo su Lungotevere davanti alla principale Sinagoga di Roma. A causarla è stato uno dei tanti mezzi pubblici disastrati che viaggiano sulle strade di Roma.
Oltre agli scooter, a terra sono finiti decine di pedoni tra cui una donna incinta. La chiazza è fuoriuscita prima delle 10,00: le persone presenti ed anche una jeep dei militari hanno provato a far rallentare gli scooter in transito. Testimoni oculari raccontano di almeno 6 mezzi a due ruote finiti a terra. La polizia municipale e i carabinieri, verso le 10,20 hanno cominciato a bloccare la strada ed hanno ascoltato le persone infortunate prendendo i loro nominativi utili per le eventuali denunce. Gli addetti sul posto sono molti, compresi quelli dell’Atac che cercano di pulire la lunghissima scia. Inevitabile il caos che si è formato, con lunghe code e traffico rallentato in una parte molto estesa del centro della città.
La chiazza d’olio è fuoriuscita da un autobus. A Roma, come denunciato da un’autista lo scorso luglio, molti mezzi sono guasti e molti di quelli funzionanti sono vecchi e con migliaia di chilometri percorsi. Il conducente Christian Rosso, in un filmato pubblicato su YouTube difendeva gli autisti e attaccava i giornali e le televisioni rei, secondo lui, di scaricare le responsabilità dei rallentamenti sulle linee di Roma sui conducenti. Secondo Rosso “gli autobus non passano perché sono tutti nei depositi, perché sono guasti e non ci sono i pezzi di ricambio”.