ROMA – Dodici euro per una sambuca. Non una bottiglia, un bicchierino. Bevuto al bancone di un bar di via Veneto, a Roma. Il consumatore non ha gradito la tariffa e ha postato il tutto su Facebook con tanto di foto dello scontrino incriminato, in cui il prezzo è inequivocabile.
Armando, questo il nome del romano, era andato a bere una sambuca insieme ad altri amici al Dooley, bar di via Veneto. Una consumazione veloce, al bancone. Quindi senza nessun sovrapprezzo di servizio al tavolo. Una cifra mai pagata per una consumazione simile, protesta Armando col Messaggero.
Ma quando ha provato a protestare alla cassa, la risposta è stata secca. E in dialetto.
“Alle nostre timide proteste – continua Armando – il responsabile ci ha risposto indicando il prezzo della sambuca servita al tavolo compresa di servizio, dicendoci “prennetevela colla proprietà, a noi ce dicono de fa ‘sti prezzi anco ar banco e li famo a voi e puro alli giapponesi”
