LONDRA – Per decenni, gli estremisti di destra hanno usato simboli come la svastica o la croce bianca per indicare l’appartenenza a cause razziste. Ma negli ultimi anni, negli Usa sono aumentati gruppi d’odio d’estrema destra i cui membri, per non essere respinti dalla società, hanno dovuto trovare nuovi modi per dimostrare la propria fedeltà: ossia trovare metodi alternativi e segreti per comunicare, come spiega alla Cnn Mark Pitcavage, ricercatore dell’Anti Defamation League.
Nei gruppi di estrema destra, i cambiamenti avvengono in maniera rapida; alcuni dei nuovi simboli esistono per dare al fascismo una veste più amichevole, come la decisione del movimento nazional socialista americano di sostituire il proprio, inizialmente una svastica, con l’antica runa celtica Norse Othala. Jeff Schoep, leader del movimento, ha detto al New York Times che la decisione è stata presa “nel tentativo di sembrare più integrati e allo stesso tempo mainstream”.
La nuova svastica è la runa Othala. I nazisti hanno una lunga storia alle spalle per quanto riguarda il furto di simboli culturali “benigni”, trasformandoli poi in veri e proprio simboli dell’odio. Il più famoso è la svastica, che nacque in India più di 11.000 anni fa, ed è ancora usata dagli Hindu e da altre culture. La runa Othala rappresenta il concetto di “nazione”, e venne usata dai nazi nella Seconda Guerra Mondiale. L’Othala sta ora guadagnando popolarità con i neo-nazi e il movimento nazionalsocialista americano ha annunciato il nuovo logo il cui simbolo è proprio questa runa.
La goccia di sangue, simbolo del KKK. Nel 1900 il Ku Klux Klan creò il proprio simbolo, inizialmente quattro K bianche in un circolo rosso e un simbolo yin-yang al centro. Nel corso degli anni, le K si sono allineate per diventare una croce; la goccia di sangue in seguito è stata aggiunta per rappresentare “il plasma” caduto in difesa della razza bianca.
Il codice segreto dei dadi. Per un occhio non allenato, potrebbe trattarsi di una coppia di dadi. Ma il segreto è nel numero rappresentato dai due dadi: il primo, mostra i numeri 1 e 4, il secondo, invece, il 5 e il 3. Insieme, formano il numero “1488”, il codice dell’odio. Il 14, rappresenta le 14 parole dello slogan della supremazia bianca, mentre l’88 le parole “Heil Hitler”, essendo l’H l’ottava lettera dell’alfabeto. Dylann Roof, che uccise nove afro americani in una chiesa, sparò ottantotto colpi dalla sua pistola.
La lapide con le iniziali. Come i dadi, un tatuaggio con una lapide non è poi così inusuale, ma i membri dell’estrema destra prediligono quelle con particolari iniziali che segnalano segretamente ad altri la propria appartenenza. Solitamente, le iniziali appartengono ai nomi dei personaggi più influenti nella storia del nazismo.