MADRID – Se non fosse l’autore della più imponente tragedia ferroviaria della storia recente spagnola (80 morti accertati finora) Francisco JosĆØ Garzon Amo sarebbe solo un macchinista spaccone. PerchĆØ a rileggere oggi certi commenti dei mesi passati vengono i brividi. Francisco, 52 anni, era il macchinista del treno della Renfe deragliato a Santiago de Compostela. Andava a 190 km/h in un tratto dove al massimo poteva andare a 80 km/h.
Mesi fa su Facebook Francisco postò una foto (poi rimossa) del tachimetro del treno a 200 km/h. Allo stremo. E scrisse: Ā«Sono al limite non posso andare di più». Un commento: Ā«Ma se vai a 200Ā». E lui: Ā«Ma il tachimetro non ĆØ truccatoĀ». Alla conversazione si aggiunge un terzo: Ā«Se ti becca la Guardia Civil (la polizia spagnola) rimani senza puntiĀ». Infine, una battuta di Garzon: Ā«Che bello sarebbe andare in parallelo alla Guardia Civil e superarli facendo saltare l’autovelox. Ah ah, che bella multa per RenfeĀ».

