ROMA – Marysthell Polanco, una delle ragazze di via Olgettina, in merito al sequestro di Giuseppe Spinelli, il ragioniere di Silvio Berlusconi, in un’intervista alla Stampa confessa di aver paura.
“E’ un miracolo che non ci sia ancora scappato il morto. Lo confesso: io oggi ho paura” racconta la Polanco che aggiunge: ”Questo fatto del sequestro non riguarda solo Spinelli. Per mesi i nostri nomi sono finiti sui giornali. Hanno detto che noi ragazze intascavamo chissà quanti soldi, che Spinelli girava l’Italia con valigioni pieni di banconote”, osserva Polanco. ”E’ normale, dopo tutto questo martellamento, che qualcuno abbia deciso di entrare in azione”.
Per la ragazza dominicana la colpa è ”dei processi, dei giornali. Hanno montato questo pasticcio e poi ci hanno coperti di fango, a noi ragazze, che siamo state marchiate a fuoco, e anche al povero ragionier Spinelli, che è una persona eccezionale, gentilissima. Per me è un angelo”. Dopo il sequestro, racconta Polanco, ”l’ho subito chiamato. Era un po’ nervoso, poverino, ma è più che comprensibile dopo quello che è accaduto. Chissà cosa poteva succedergli? Poteva venirgli un infarto, potevano fargli del male”.
”Noi ragazze siamo tutte molto affezionate a Spinelli”, prosegue. ”Ogni tanto, quando posso, lo passo a salutare. Ci vado perché mi fa piacere, mica solo quando ho bisogno”. Per Polanco il vero obiettivo degli attacchi alle Olgettine è Silvio Berlusconi. ”Colpiscono noi perché vogliono colpire lui. Lo odiano, vogliono vederlo distrutto”.




