ROMa – L’Huffington Post pubblica una serie di pubblicità degli anni Cinquanta che oggi “ci farebbero rabbrividire”. Nessuna di queste pubblicità passerebbe infatti il test di ammissibilità. Si tratta di reclame intrise di stereotipi, sessismo, razzismo, che strizzano l’occhio alla pedofilia e i cui protagonisti fumano ed offrono bevande frizzanti ai bebè.
Eccone alcune (per vedere tutte le foto clicca qui)
“Soffice come un bebè. Perché l’innocenza è più sexy di quanto credi”
Sigarette. “Soffialo sul suo volto e ti seguirà ovunque”
Cravatte. “4 su 5 uomini le vogliono”
“Il cuoco fa tutto ma cucinare è compito delle mogli”
“Il più giovane fra i clienti”
“E’ sempre illegale uccidere una donna?”
Tappeti. “E’ bello avere una ragazza in casa”
Maglioni. “Gli uomini sono migliori delle donne!”
Sapone. “Perché la tua mamma non ti lava con il sapone Fairy?”