NAPOLI – “Nella bara c’è la mia Silvana, non Simona“. Il fidanzato Pietro urla a gran voce durante i funerali delle vittime del bus, quando il prete “sbaglia” il nome di Silvana Del Giudice. Lei, Silvana, che avrebbe sposato Pietro, è morta nell’incidente di Monteforte Irpino. Simona, la sorella di 16 appena, è in coma in ospedale. Lui ne è convinto. Non dello stesso parere è il nonno paterno delle ragazze. Lui invece continua a dichiarare il contrario: “Simona nella bara, Silvana ancora viva”. I volti irriconoscibili e straziati delle due sorelle e la somiglianza impressionante confonde i parenti.
Ma il fidanzato Pietro, che il giorno prima che Silvana partisse per il pellegrinaggio sul bus della morte, le aveva chiesto di sposarlo, non ha dubbi. Lei aveva detto sì ed è lei nella bara. Il dolore per la perdita è ancor più forte e la rabbia cieca quando il parroco di Pozzuoli sbaglia il nome di quella che sarebbe stata la sua futura moglie.
Andrea Malaguti de La Stampa spiega che i parenti hanno ancora qualche dubbio sull’identità di Simona e Silvana:
“In pullman, domenica sera, erano sedute di fianco. Sembravano identiche. Nei modi. Nella cantilena. Nei capelli. Persino nel profilo. Nella fila davanti a loro c’erano la mamma, Clorinda Iaccarino, e il papà Antonio. Quando il GranTurismo «Lametta» ha sfondato il New Jersey incapace di reggere l’urto di un pullman lanciato ad alta velocità, Silvana e Simona si sono abbracciate. Lo schianto ha sfigurato entrambe. Rendendole indistinguibili. Solo che una delle due non ce l’ha fatta a morire. Il suo corpo, scompostosi in mille pezzi, si è ribellato. E adesso è ancora lì, in coma. Appeso a niente. All’ospedale Loreto Mare. È Silvana o Simona?”.
I parenti della mamma e del papà di Simona e Silvana litigano tra loro. Il nonno paterno ha riconosciuto nel corpo senza vita quello di Simona, la sorella più giovani. I parenti paterni però son convinti che nella bara c’è Silvana:
“È stato il nonno paterno a suggerirgli che è andata così. Ha visto Simona con i suoi occhi. Però i parenti di Clorinda – salva, ma ricoverata con il bacino distrutto all’ospedale di Avellino – giurano che invece è Silvana ad essere morta. Hanno messo il suo nome, sulla bara. Sono andati al Loreto Mare, per controllare di persona che cosa avesse deciso il destino. Dopo hanno cercato di convincere i parenti di Antonio. Ma quelli si sono rifiutati di starli a sentire. Hanno litigato tutta la notte. Si sono messi le mani addosso. Li hanno divisi. «Fermi, non qui, non così, non adesso»”.
Ma Pietro non ha dubbi, nella bara c’è la donna che sarebbe stata la sua compagna per la vita e quando il parroco legge “Simona Del Giudice” rabbia e dolore si confondono in un unico sfogo:
“«Ieri sono andato anche al Loreto Mare. Silvana aveva i capelli rossi. Se li era fatti per me. E aveva perso peso. Sul suo corpo c’erano delle piccole smagliature. La ragazza nel letto era diversa, tutto qui». L’ospedale ha cercato di risolvere il mistero facendo le radiografie ai polsi delle sorelle. Quello della ragazza ricoverata era più sottile. «Perciò è Simona»”.
(Foto da Facebook)
