BERLINO (GERMANIA) – Scacco finale a Tacheles, il centro artistico nella casa occupata più grande d’Europa, uno dei simboli di Berlino. Da tempo sotto ‘assedio’ da parte delle istituzioni cittadine, dopo un ennesimo sgombero, avvenuto qualche giorno fa, nella galleria d’arte moderna occupata negli anni ’90, restano a questo punto solo 15 artisti. Difesi però dai berlinesi.
”Mi hanno offerto 20 mila euro per andare via”, ha raccontato alla Bild uno dei ‘reduci’, aggiungendo che a partire da aprile 2011 sono stati pagati circa un milione di euro ad almeno una decina di artisti, per convincerli a lasciare la struttura. L’edificio, che si trova Oranienburger Strasse, a pochi passi dalla sinagoga, nel cuore di Berlino, nacque come grande magazzino nel 1909, nel 1990 fu occupata dagli artisti. Dal 2008 il complesso è stato però acquisito dalla HSH Nordbank.
Venerdì 23 marzo, un giudice tedesco ha annullato lo sgombero e il sequestro del locale, che è stato riaperto ad artisti e turisti. Sabato sera, circa 700 persone hanno partecipato a una manifestazione davanti all’ingresso, durata fino alle 22, mentre la polizia circondava l’edificio con un centinaio di agenti.
Resta da capire cosa accadrà a questo punto alla storica casa occupata della capitale tedesca (foto Ap/LaPresse)
Un video sul tentato sgombero avvenuto il 22 marzo:





