Tifosi Bayern protestano per prezzo biglietti Arsenal FOTO

LONDRA, INGHILTERRA – Ingresso cinque minuti dopo il calcio d’inizio e lo striscione con la scritta eloquente: “64 sterline a biglietto, ma senza tifosi il calcio non vale un penny”. I tifosi del Bayern hanno portato all’Emirates la protesta per il caro-biglietti che sta infiammando l’Europa, ma che in Inghilterra sta raggiungendo livelli insostenibili. Ne parla La Gazzetta dello Sport con Stefano Boldrini.

Sono stati i membri del Clu Nr.12 a manifestare martedì sera a Londra e quando al 5’ del primo tempo sono entrati nel settore fino a quel momento simbolicamente vuoto, sono stati accolti dagli applausi dei fan dell’Arsenal.
 Il prezzo di 64 sterline equivale, al cambio attuale, a 87 euro. A questa discreta sommetta, bisogna aggiungere tasse e spese di spedizione, che portano il totale a 73 pound, ovvero 100 euro. Un’enormità, ed ecco allora la protesta dei tifosi tedeschi, spiegata sulla loro pagina Facebook: “Il prezzo più economico per un biglietto di Arsenal-Bayern è stato di 100 euro, tutto compreso. Una cifra del genere rende impossibile l’accesso allo stadio ai giovani e a persone socialmente svantaggiate. Tutto ciò distrugge la cultura dei tifosi e le basi stesse del calcio. Il problema è ormai generalizzato. In Grecia, i tifosi del Bayern hanno dovuto pagare 50 euro per i biglietti meno cari, mentre a Zagabria si aggireranno sui 40 euro. In Grecia e in Croazia il prezzo è normalmente più basso, ma con la Champions i costi salgono in modo vertiginoso. Con la nostra protesta vogliamo ricordare che i club hanno anche una funzione sociale e la politica dei rincari è contraria a questi principi”.
 La protesta dei tifosi del Bayern avviene in un momento storico in cui anche in Inghilterra, dopo due decenni di crescita vertiginosa dei prezzi, i tifosi hanno cominciato a far sentire la loro voce. Prima della sosta per le nazionali, in diversi stadi si sono svolte manifestazioni contro il caro-biglietti. All’esterno dell’Emirates, domenica 4 ottobre i tifosi dell’Arsenal e del Manchester United hanno marciato insieme. Il calcio, in particolare quello della Premier League, è diventato uno spettacolo per ricchi. L’Arsenal, come ha evidenziato una ricerca presentata dalla Bbc la scorsa settimana, è il club più esoso in assoluto.

Il costo del biglietto più economico, 27 sterline – 36,7 euro –, è il 12% superiore alla media di questa fascia di ticket. Quello più caro raggiunge le 97 sterline – 131,9 euro -. Ma la vera follia riguarda gli abbonamenti stagionali: la tessera più cara è di 2013 sterline, ovvero 2.738 euro -. A queste cifre, bisogna aggiungere le spese del classico kit da stadio inglese: il match-programme (3,50 sterline, 4,08 euro), una tazza di tè (2,30, ovvero 2,7) e un pie, il pasticcio di carne o vegetali (3,7, al cambio 4,08). In totale, altri 11 euro per arricchire le casse dell’Arsenal di turno, dove l’azionista di maggioranza, il ricchissimo statunitense Stan Kroenke, si è appena attribuito un bonus da 3 milioni, ovvero 4 milioni di euro, mentre il secondo uomo forte dei Gunners, Alisher Usmanov, magnate uzbeko dal passato oscuro, vanta oggi un patrimonio di 17 miliardi di euro.

La protesta dei tifosi del Bayern (foto LaPresse)
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