
TORINO – Diecimila persone hanno partecipato alla manifestazione regionale organizzato dalla Fiom a Torino contro la riforma del lavoro. Al corteo si sono uniti anche gli studenti che manifestavano contro il vertice europeo sul lavoro e a quel punto ci sono stati alcuni scontri con la polizia. Lanci di pomodori, poi petardi, bombe carta, la polizia ha risposto: un fermato. Tre agenti risultano feriti in maniera non grave. Alla fine il segretario della Fiom ha chiesto, provocatoriamente, se dietro gli eccessi della polizia in piazza ci sia un disegno del governo.
Presenti al corteo Fiom la Cgil di Torino e del Piemonte e molte categorie, dalla scuola alla funzione pubblica e ai pensionati. Molte bandiere di Rifondazione Comunista. Sul palco è stato messo uno striscione “Mai la nostra firma per i licenziamenti”. Una delegazione della Fiom deve incontrare il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, e il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a Torino per partecipare al vertice europeo sul lavoro.
Blitz degli studenti. I dimostranti, con una mossa a sorpresa, hanno rimosso una parte delle transenne che sbarrano la strada verso il Teatro Regio che venerdì ospita il vertice europeo sul lavoro. Poi hanno scagliato pomodori contro le forze dell’ordine che hanno risposto con alcuni lacrimogeni.
Dopo un temporaneo allontanamento, i manifestanti, poco più di un centinaio, si sono riavvicinati al cordone di polizia. Gli agenti hanno risposto con un nuovo lancio di lacrimogeni e si sono avvicinati ai dimostranti respingendoli. Per rispondere al lancio di bottiglie, pomodori e anche un fumogeno, la polizia ha eseguito una ‘carica’ di alleggerimento verso i manifestanti, i quali, alla vista dell’iniziativa, sono arretrati immediatamente. Non c’è stato nessun contatto. Nel frattempo nella limitrofa via Roma è stata fermata una persona. In piazza Castello sono esplosi alcuni grossi petardi.
Un dirigente di polizia, investito da uno scoppio, è caduto a terra per poi rialzarsi quasi subito. Complessivamente sono 3 gli agenti feriti. La polizia, per neutralizzare l’azione, ha esploso nuovamente dei lacrimogeni. Il grosso dei partecipanti al corteo degli studenti si è poi allontanato.
Dal palco Fiom intanto il segretario Maurizio Landini ha detto: “Dico a chi in fondo alla piazza scioccamente va contro le forze dell’ordine che noi dobbiamo unire e non dividere il Paese”. Poi ha aggiunto: “Bisogna capire se questo eccesso di reazione delle forze dell’ordine sia dovuto all’inesperienza di chi era in piazza o se dietro ci sia il governo. Se così è bene che il governo cambi: non si può trasformare un democratico conflitto in una questione di ordine pubblico se non c’è”.