OKLAHOMA CITY – Uno dei peggiori tornado degli ultimi anni: ma quello che il 20 maggio ha colpito Moore, cittadina del Midwest americano a sud di Oklahoma City, forse non segnerà probabilmente anche un altro record, terribile. Quello dei bambini uccisi dal vortice d’aria che ha spazzato via una scuola a 300 chilometri orari su una zona ampia tre chilometri.
Il bilancio delle vittime potrebbe essere infatti molto meno pesante rispetto ai dati finora forniti. I morti confermati sarebbero 24, di cui 9 bambini. Lo hanno affermato le autorità sanitarie che finora avevano parlato di 91 vittime di cui 20 bimbi. Alcune vittime sarebbero state contate due volte.
I nove piccoli erano in una scuola elementare della periferia sud della capitale. Sono rimasti sotto le macerie delle loro aule, i banchi non li hanno protetti, le maestre non sono riusciti a portarli al sicuro.
Le 9 giovanissime vittime si aggiungono ad almeno 17 morti. Altri 60 bambini sono stati ricoverati nel reparto pediatrico del Centro Medico di Oklahoma City. E sono solo una parte dei 200 feriti della zona.
Resta il paesaggio spettrale. Interi quartieri rasi al suolo. Solo macerie e detriti. Nulla di alto è rimasto in piedi. E’ crollata persino la Plaza Tower Elementary School.
I soccorritori non si fermano. Continuano a scavare, a cercare sopravvissuti. Oltre 100 sono stati estratti vivi dalle macerie. Ma più il tempo passa più diminuiscono le speranze
L’allarme, negli Stati Uniti abituati a questo tipo di emergenze naturali, era stato lanciato 16 minuti prima. Abbastanza per mettersi al sicuro, considerata la preparazione degli abitanti della zona. Chi ci è riuscito ha passato un’ora nei rifugi mentre fuori il tornado non dava tregua a oggetti, edifici, automobili, persone.
Ora il tornado è passato, ma non è detto che dopo di lui non ce ne siano altri. I meterologi temono che se ne formino altri nelle prossime ore. Del resto questo non era il primo. Nei giorni scorsi altri hanno spazzato il Texas, il Kansas e l’Iowa. Questo è stato ‘solo’ il peggiore. E quello che ha travolto e ucciso tanti piccoli scolari.
Moore il giorno dopo (foto LaPresse e Ansa)