ROMA – Vito Crimi avverte subito: “Leggete prima di ridere”, forse presentendo la reazione dei lettori. L’ex portavoce, e attuale parlamentare, del M5S ha postato su Facebook alcune foto e una lettera inviategli da un suo lettore. Le foto ritraggono i piedi di un bambino anneriti. E la lettera è del papà del bimbo che scrive da Ghedi, Brescia:
Dopo le vacanze al mare siamo ritornati a casa a Ghedi. Premetto che prima di andare via la casa era in perfetto ordine (metti che i ladri trovino la polvere sui mobili o il pavimento sporco…). Come è normale tutti gli scuri erano chiusi ma dietro qualcuno di essi qualche porta è rimasta socchiusa per favorire un minimo di ricambio dell’aria di casa. Ebbene dopo due settimane ecco quello che si è depositato sul pavimento di casa e raccolto dai piedini di mio figlio.
Quello che mi spaventa è che non si tratta della normale polvere. E’ una polvere nera e sottile, più fine della fuliggine. Sembrano i piedi di uno spazzacamino. Peccato che questa volta le polveri sono contenute nell’aria che respiriamo e che finisce nei nostri polmoni. C’è da dire che non viviamo nei pressi di una fabbrica o di una fonderia per cui credo che sia effettivamente quello che circola nell’aria. E questo fa paura. Cosa possiamo fare? Innanzitutto capire se e come deve essere monitorata la qualità dell’aria. Cosa si misura, con quale frequenza, quali sono i valori di soglia e se i dati debbano essere pubblici oppure no.
E’ polvere o non è polvere? E se non è polvere, pur somigliando moltissimo alla polvere, quale misteriosa sostanza è? Ce n’è abbastanza per stuzzicare l’ironia dei lettori. E infatti ecco qualche reazione di altri utenti:
“Oddio qui stiamo superando ogni limite di GOMBLODDISMO… Magari non e’ che si e’ posata della normale polvere e che dopo quindici giorni e’ ora di lavare il pavimento?”.