ROMA – Vito Crimi appisolato. Era già successo in Parlamento e la scena si ripete su un treno che porta il capogruppo del Movimento 5 Stelle da Roma a Milano. Solo che, stavolta, uno scatto rubato scatena un piccolo putiferio.
Perché il Crimi dormiente è comodamente seduto sulla poltrona di un Frecciarossa, simbolo dell’Alta velocità che i 5 Stelle non vogliono, in Val di Susa e non solo. C’è di più: Crimi è in prima classe. Non esattamente quello che ci si aspetterebbe da un cittadino a 5 stelle.
Così la foto arriva sul web e nasce la polemica. Anche perché Libero ci mette del suo con un articolo in cui non risparmia Crimi. Il capogruppo in Senato dei 5 Stelle prima rimane in silenzio, poi replica:
Quel giorno c’era sciopero, altri mezzi per salire a Milano non c’erano e non c’era posto in seconda classe, ho preso l’autobus per tornare a casa da Brescia. E il tablet era aperto sul tavolino.
Come a dire: Sì, dormivo, ma da poco. Era solo un pisolino. Come se dormire durante un viaggio in treno fosse un’offesa a qualcuno.

