ROMA – Vittorio Sgarbi nudo: il critico d’arte ha postato su Facebook una foto che lo ritrae sdraiato sul divano e…completamente nudo. “Immotus nec iners”, immobile ma non inerte, recita la didascalia che è una citazione di Gabriele D’Annunzio. La foto ha attirato migliaia di like, condivisioni e commenti ironici.
Sgarbi è maestro della provocazione. In una delle sue esternazioni più recenti ha detto che secondo lui i figli di Totò Riina sono discriminati. Non possono lavorare tranquillamente, nemmeno andare in tv. Il critico d’arte si riferisce soprattutto alla figlia del boss, pittrice e artista. Scrive Urban Post:
“Non si riesce a parlare in televisione di questa ragazza che non è mai stata in galera – dice Sgarbi a Radio Cusano – , che non può vedere suo padre, cioè può vederlo ma non può neanche toccarlo anche se è ricoverato in ospedale a Bologna, siccome si chiama Riina non ha diritti civili come gli altri, non si può parlare in televisione dei suoi quadri, diventa propaganda alla mafia parlare dei suoi quadri” – ha asserito il critico, a difesa della ragazza, a suo dire discriminata perché figlia del Capo dei capi, appunto. Sgarbi la vorrebbe in tv a far conoscere il suo talento, ma in Italia questo non sarebbe possibile: “La figlia di Riina è una pittrice abbastanza brava, non ha alcuna possibilità di comunicare con il mondo, nessuno la fa lavorare e la assume, paga per conto del padre. Tutto ciò che riguarda persone vicine a Riina sono interdette da una specie di maledizione che ha una logica per quanto concerne le responsabilità del colpevole, ma non per i suoi figli. Non mi risulta che non possa parlare la nipote di Mussolini”.
(Di seguito la foto non censurata)