Berlusconi, un Minotauro da non dare mai per morto

Berlusconi, un Minotauro da non dare mai per morto

“Con la campagna elettorale appena cominciata il bilancio di Silvio Berlusconi è già molto negativo, per non dire disastroso. L’isolamento dell’ex premier è totale in Europa, in forme mai sperimentate in passato […] Il Pdl è frantumato e sull’orlo della scissione […] anche gli ambienti di Comunione e Liberazione, un tempo alfieri del berlusconismo, oggi sono spietati. […] L’intesa con la Lega, asso nella manica berlusconiana, è in alto mare. Maroni non ha voglia di farsi ingabbiare in un patto di Arcore […] E dunque: l’Europa, il Ppe, gli scissionisti del Pdl, la Lega. Non c’è un solo fronte che sia favorevole a Berlusconi. Come se non bastasse, la sua strategia in vista delle elezioni fa acqua da tutte le parti. Per sfuggire al peso dell’isolamento, è indotto a scivolare sempre di più lungo la china di un populismo deteriore […] La domanda è se Berlusconi è in grado di reggere il ruolo che egli stesso si è scelto nella campagna […] Sulla scena c’è solo un uomo isolato e disperato. La logica e il buonsenso dovrebbero suggerirgli di ritirarsi, passare la mano e ricollocare il suo partito nel solco del Ppe”.

Stefano Folli, “Il labirinto di Berlusconi”, Sole 24 Ore, 12 dicembre 2012

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