ROMA – Quirinale, Tremonti: “Ti monta la testa”. Confalonieri: “Pensate a Pertini…”. Ora che impazza il toto-Quirinale, mentre insigni commentatori tracciano identikit al massimo utili a proiettare in pubblico i propri desideri, un solo fatto è prevedibile, forse addirittura scontato: chi sale le scale del Quirinale da presidente della Repubblica, una volta seduto su quella poltrona sarà un altro uomo. Giulio Tremonti, di cui Francesco Bei di Repubblica ha raccolto qualche frase in Transatlantico, sembra intendersene, di trasformazioni:
Quel posto trasforma la gente, date retta a me. Ti chiamano dall’estero, ti monti la testa. L’organo rafforza l’uomo, non dipendi più da nessuno, non devi più dire grazie.
Sempre a proposito di candidati transformer in potenza, non è male nemmeno l’avvertimento di Fedele Confalonieri, per anni braccio destro di Berlusconi. Attenzione a chi mandate al Colle, quindi:
Nella storia del Quirinale sono salite personalità sbiadite, però pensi di eleggere uno sbiadito e poi magari ti ritrovi un Pertini.