“Topi di fogna” hackers in mail Giulia Sarti secondo Travaglio

Marco Travaglio: gli hackers sono topi di fogna

“Topi di fogna”.

Così sono definiti da Marco Travaglio quanti,

“annidati nella Rete e nascosti dietro l’anonimato, violano le password, entrano nelle caselle di posta elettronica di Giulia Sarti,”

la deputata del M5S la cui mail è stata hackerata e i contenuti diffusi sul web.

Travaglio entra nella vicenda anche a titolo personale, perché tra le mail della casella della Sarti ce ne è anche una dello stesso Travaglio, che spiega:

“Il 20 o il 21 febbraio, poco prima delle elezioni, Pancho Pardi, non essendo ricandidato mi invia una mail con i curricula di alcuni giovani dell’ufficio legislativo del Senato che collaboravano con lui in materia di giustizia e conflitti d’interessi, chiedendomi se conosca qualche neoeletto del M5S a cui girarli. Mi procuro la mail della Sarti, che avevo conosciuto anni fa a un incontro del meetup di Bologna, e le giro la mail di Pancho. Fine, morta lì”.

Invece poi la storia è finita sui giornali, Libero e il Corriere della Sera, che Travaglio definisce “complici” dei “topi di fogna”:

” i loro complici in certi giornali, anche “autorevoli” e “indipendenti” tipo il Corriere della Sera. Che, non potendo divulgare la spazzatura che gira per il web, fa anche di peggio: si trincera dietro i tweet che la riprendono distorcendola e falsificandola, e li pubblica come fossero Vangelo”.

E anche Libero, sulla cui prima pagina

“trovo un enorme disegno che mi ritrae vestito da postino mentre consegno a Beppe Grillo una busta con la scritta: “Raccomandati”. Titolo: “Anche Travaglio finisce nella Grilloleaks”. Naturalmente è tutto falso: non ho mai conosciuto nessuno di quei giovani, né dunque ne ho mai raccomandato nessuno, tantomeno a Grillo, né ho mai saputo che esito abbia avuto la mail di Pardi, né me ne importa nulla.

[…]

“Basterebbe vedere la mail hackerata e pubblicata online dai topi di fogna per scoprire che è tutto falso.

“Ma questo evidentemente al Corriere non interessa: infatti, anziché dire come stanno le cose, preferisce citare il tweet di tal Bizzoco che stravolge e ribalta completamente la realtà: la Sarti avrebbe ricevuto la mail da Pardi e l’avrebbe girata a me e io l’avrei inoltrata a Grillo per fargli assumere quei tizi (che fra l’altro non han bisogno di essere assunti, visto che già lavorano stabilmente all’ufficio legislativo del Parlamento).

“Cose da pazzi”.

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Marco Benedetto