cani blu in Russia, colpa del solfato di rame di un impianto chimico dismesso (foto VK)
Cani blu avvistati nella regione di Nizhny Novgorod in Russia. Cani cioè col mantello colorato di blu. In un primo momento si poteva pensare all’ennesima bufala, una fake news abilmente orchestrata.
In realtà, le foto scattate dai residenti locali, finite sul popolare social network russo VK e diventate subito virali in tutto il mondo, non mentono.
I cani di blu vestiti si aggiravano sul territorio di Dzerzhinsk, poco più di 400 chilometri a est da Mosca. Ne sono stati individuati sette. Gli esperti ci dicono che in quella zona esiste un impianto industriale dismesso, in disuso da almeno sei anni.
Lo stabilimento chimico di Dzerzhinskoye Orgsteklo, che ha interrotto le attività per problemi finanziari, produceva acido cianidrico e plexiglass.
“Forse hanno trovato i resti di alcune vecchie sostanze chimiche e vi hanno rotolato dentro, e forse era solfato di rame – ha detto il commissario che gestisce il fallimento dell’azienda – . Devono aver trovato qualcosa. Nessuno li controlla. Non possiamo sostenere i costi per catturare gli animali randagi e sterilizzarli”.
Le autorità locali stanno curando i cani contaminati perché il solfato di rame – quello che conferisce il colore azzurro – è un noto irritante.
Il solfato di rame è la forma più tossica di rame per l’uomo. Causa irritazioni a pelle e occhi, è tossico se ingerito. Per l’Agenzia europea delle sostanze chimiche (Echa) può influire sulla fertilità, causare danni al feto o agli organi degli adulti in caso di esposizione lunga o ripetuta.