
Ucraina, la federazione internazionale dei felini ha vietato le gare ai gatti russi (foto Ansa)
Nelle sanzioni dell’Occidente alla Russia sono inclusi anche i gatti. L’International Cat Federation ha vietato ai felini russi di partecipare alle competizioni internazionali.
La Federazione Internazionale Felina (FIFe) ha confermato che dopo l’invasione di Putin in Ucraina, i gatti allevati in Russia non potranno competere nelle loro mostre feline prima del 31 maggio. Il consiglio di amministrazione della FIFe ha inoltre confermato che fino a nuovo avviso anche gli allevatori o proprietari di gatti che vivono in Russia sono banditi dall’organizzazione.
La dichiarazione della Federazione
In una dichiarazione pubblicata sul sito web della FIFe si spiega la decisione presa come conseguenza per l’attacco della Russia all’Ucraina. La Federazione si dichiara “scioccata e inorridita” anche per l’inizio della guerra”. “
In queste circostanze difficili i nostri amici ucraini che amano i felini stanno cercando disperatamente di prendersi cura dei loro gatti e altri animali. Siamo felici che molti membri dei club FIFe confinanti con l’Ucraina, come Polonia, Romania, Ungheria, Slovacchia e Moldova, stiano dando una mano ai loro amici allevatori ucraini”.
Secondo quanto riferito da Insider, l’iniziativa è stata molto seguita in Cina, sul social cinese Weibo è apparsa la frase di tendenza “I gatti russi sono stati banditi”.
Cos’è la FIFe
La FIFe (nell’acronimo in francese, Federation Internationale Feline), raccoglie 43 Paesi, compresi Russia e Ucraina. L’organizzazione regola le mostre feline all’interno dei suoi paesi membri e ogni anno a ottobre, organizza un’esposizione internazionale..
