BERTOLDO: Ernia del disco, pantaloni strappati sul sedere e senso della dignità. Mi inchino soltanto davanti alla mucca, quando la devo mungere. Qui il solo che munge, è il tuo governo.
ARCIDUCA: Che cosa ti ha spinto nel mio Palazzo?
BERTOLDO: La curiosità di vedere come sei fatto.
ARCIDUCA: E come sono fatto?
BERTOLDO: Male. A parte l’abbigliamento e i denti, che non capisco se sono naturali, mi assomigli. Ma sei meglio dei tuoi cortigiani. Almeno tu non devi ridere quando vorresti piangere e stare immobile quando vorresti grattarti. Grattati pure, Signore, tanto mi gratto anch’io.
BERTOLDO: (si dà una rumorosa grattata tra le gambe sollevando una nuvola di polvere, di insetti e le risate dell’Arciduca e degli astanti). Vedi? Ridono perchè tu ridi ma non hanno l’ardire di grattarsi. Eppure gli prude anche a loro.
ARCIDUCA: Qual è il tuo mestiere?
BERTOLDO: Uno dei più pericolosi. Il suddito del tuo Arciducato. Ma a mia madre, per non spaventarla, ho raccontato che faccio il castratore di leopardi in Patagonia.
ARCIDUCA: Che pensi delle riforme decise dal mio governo?
BERTOLDO: Parli della riforma delle pensioni? Pensione Mimosa: camera con doccia, un pasto e niente prima colazione.
ARCIDUCA: Nella misura in cui tu, villano, spargi ironia sul mio operato, io saprò…
BERTOLDO: (interrompendolo) Accetta un suggerimento, Signore. Espressioni come “nella misura in cui”, “a livello di”, “portare avanti il discorso”, dichiarale monumenti nazionali e proibiscine l’utilizzo nei pubblici luoghi.
ARCIDUCA: Non ti piace il linguaggio della politica?
BERTOLDO: Mi procura prurito, è molesto al pari degli insetti che mi stanno importunando. Passano le repubbliche e si estinguono i regimi ma il dizionario dei professionisti del potere resta sempre quello: impenetrabile alla gente. Per chi vengono scritti, stampati e diffusi i discorsi politici se non si capiscono? Accordo di legislatura, Addizionale, Aggiuntivo, Aideologico, Alternanza, Alternativa, Antitrust, Aperturismo, Approccio programmatico, Asfaltar no es gubernar, Assemblearismo, Asse preferenziale, Astensione tecnica, Attenzionare, Autodecisione, Autodeterminazione, Autority, Avances, e siamo soltanto alla prima lettera dell’alfabeto. Ti risparmio le altre, però i politici, te compreso, e i giornalisti vostri esegeti non ce ne risparmiate una, dalla Bicamerale al Bipolarismo al Centrismo Dinamico al Cerchiobottismo alla Concertazione alla Cartolarizzazione al Consociazionismo al Girotondismo alla Corsia Preferenziale alla Cosa 1-2-3 alla Desistenza al Doppiopesismo al Federalismo Fiscale al Fumus Persecutionis al Garantismo al Vulnus alla Proposta Blindata al Giustizialismo alla Globalizzazione al Localismo allo Strappo al Terzismo all’Io Non Ci Sto al Mi Consenta al Ma Anche al Centro di Nuovo Conio al Proporzionale di Tipo Tedesco alla Par Condicio al Plebiscitarismo alla Privacy al Riccometro allo Zoccolo Duro sino alle misteriose e inesplorate Zone Salariali.
ARCIDUCA: Quindi neppure i politici ti piacciono.
BERTOLDO: Sono comunque migliori di come li dipingono i giornali. Il Ministro “tuona”, “sibila”, “ringhia”, “ruggisce”. Le cronache politiche italiane usano accenti da romanzi d’appendice. Poi vai a vedere in televisione il Ministro mentre, secondo i cronisti, “tuona”, “sibila”, “ruggisce” e scopri un ometto intimidito dai cameramen che non riesce quasi a spiccicar parola. Il solo sibilo che emette è quello dell’enfisema.
ARCIDUCA: Ma non hai mai avuto rapporti con i miei Ministri? Sono simpatici, alla mano…
BERTOLDO: Con i Ministri, rapporti no. Con la moglie del Ministro dell’Agricoltura, dal quale mi aspettavo un favore. E’ una donna insopportabile, e anche brutta da morire. Eppure mi è toccato ascoltare le sue scemenze, inchinarmi, sorriderle. Fare insomma buon gioco a cattivo viso.
ARCIDUCA: Sono mica tutte così E anche i loro mariti. Brava gente. Guarda il mio Primo Ministro. Gode del favore popolare, guida il governo con astuzia e abilità. Dice che resterà in quel posto per altri quattro anni almeno…
BERTOLDO: Residente del Consiglio!
ARCIDUCA: Forse il suo segreto è il modo di porsi davanti alle telecamere. Ormai la vera tribuna politica non sono i comizi ma la televisione…
BERTOLDO: Proprio così. Lo conferma questa sintetica commedia che ho intitolato
