“IL COMIZIO”
VOCE NARRANTE: Una piazza dove il Candidato al microfono si rivolge a uno sparuto gruppetto di persone raccolte ad ascoltarlo.
IL CANDIDATO: Non ho niente da aggiungere a quello che ho detto l’altra sera in televisione (spegne il microfono e se ne va).
ARCIDUCA: E del giornalismo politico che opinione hai?
BERTOLDO: I quotidiani parlano degli uomini politici chiamandoli per nome. Soprattutto nei titoli. Massimo, Silvio, Gianfranco, Romano, Walter. C’è stato persino un Carlo Azeglio. L’avessero fatto quando sul palcoscenico si agitavano personaggi come De Gasperi, Togliatti, Nenni, ti figuri le risate? Alcide espelle i comunisti dal governo, Palmiro tuona contro il Patto Atlantico, Pietro riceve il Premio Lenin. All’epoca i giornali erano più educati. O forse oggi i politici sono di statura talmente diciamo diversa che li si può chiamare Pieruccio o Tonino senza far ridere nessuno.
ARCIDUCA: Sarà anche per questo che i partiti sono in crisi?
BERTOLDO: Suggerisco una iniziativa pubblicitaria per incrementare il tesseramento in quelli che furono partiti di massa: «Ai primi mille militanti che rinnoveranno la tessera sarà inviato in dono un elegante astuccio portaprofilattici».
ARCIDUCA: Forse i nostri politici litigano un po’ troppo, non vanno d’accordo neppure dentro i rispettivi partiti…
BERTOLDO: Propongo di correggere la nostra Costituzione: “siamo una Repubblica fondata sul livore”.
ARCIDUCA: Come è l’aula del Parlamento?
BERTOLDO – Semivuota e distratta.
ARCIDUCA – Anche quando parla il grande leader?
BERTOLDO – In tal caso affollata e attenta. Con interruzioni di applausi e la lunga ovazione finale.
ARCIDUCA – E i mass media?
BERTOLDO – Strumenti di formazione e di informazione se lodano il grande leader.
ARCIDUCA – E quando lo criticano?
BERTOLDO – Strumenti di manipolazione da tenersene alla larga.
ARCIDUCA – Eccettuata?
BERTOLDO – Eccettuata a volte la tv.
ARCIDUCA – La seduta per l’approvazione della Finanziaria?
BERTOLDO – Tempestosa.
ARCIDUCA – Tanto che il Presidente della Camera?
BERTOLDO – Fu costretto a far sgombare l’emiciclo.
ARCIDUCA – Governo e sindacati che si fanno?
BERTOLDO – La guerra sui tagli.
ARCIDUCA – E il Ministro delle Finanze?
BERTOLDO – Lotta strenuamente contro gli evasori. Come Mussolini quando dichiarò la guerra alle mosche. Allora vinsero le mosche, oggi gli evasori.
ARCIDUCA – Che cosa cade sulla nuova legge?
BERTOLDO – Una pioggia di emendamenti.
ARCIDUCA – E come si ripara il governo da questa pioggia? Modifica la legge?
BERTOLDO – Non si ripara e non modifica. Rimanda l’approvazione a un giorno più fausto.
ARCIDUCA – Sarebbe?
BERTOLDO – Sessanta per cento degli assenti dall’aula.
ARCIDUCA – Se tu fossi portavoce del governo in quali termini riferiresti il bilancio della sua attività?
BERTOLDO – Con il seguente comunicato: «Il governo è lieto di annunciare che nell’ultimo semestre la lunghezza dei chilometri, la misura dei litri e il peso dei chilogrammi non sono aumentati».
ARCIDUCA – E quanto ai dati sull’economia?
BERTOLDO – «Il governo è lieto di annunciare che i dati sull’economia nazionale di quest’anno sono migliori di quelli dell’anno prossimo».
ARCIDUCA – Come si esprime la fiducia del risparmiatore?
BERTOLDO – Finchè la banca va…
ARCIDUCA: Quali sono le cose in cui non credi?
BERTOLDO – Lozione per fare crescere i capelli, automobile sicura, riduzione delle tasse.
ARCIDUCA – Come giudichi gli exit polls?
BERTOLDO – Inattendibili, attendibili, indicativi, da abolire.
ARCIDUCA – E i sondaggi?
BERTOLDO – Inattendibili, attendibili, indicativi, da abolire.
