CITTA' DEL VATICANO – "Oggi la grande sfida per la Chiesa non รจ imparare a usare il web per evangelizzare, ma vivere e pensare bene – anche la fede – al tempo della rete". E' il punto di partenza del saggio "Cyberteologia" (Ed. Vita &Pensiero), appena pubblicato da Antonio Spadaro sj, direttore della rivista La Civiltร Cattolica, che lo illustra in una intervista alla Radio vaticana.
"Oggi, grazie agli smart-phone e ai tablet, la nostra vita รจ sempre 'on-line' e la rete cambia il nostro modo di pensare e comprendere la realtร . Perciรฒ, mi chiedo, come cambia la ricerca di Dio al tempo dei motori di ricerca? Chi รจ il mio prossimo all'epoca del web? Sono possibili la liturgia e i sacramenti sulla rete? ".
Secondo p. Spadaro, sostenitore della spiritualitร della tecnologia, "proprio nella rete Cristo chiama l'umanitร ad essere piรน unita e connessa". E questa concezione dei mezzi di comunicazione appartiene alla tradizione della Chiesa. L'autore prescinde dalle critiche ai social network, molto frequenti, non solo nel mondo cattolico. "Si tratta di ambienti, in cui si puรฒ vivere bene o male – spiega il direttore de La Civiltร Cattolica – dipende dalla qualitร delle persone che li frequentano".
