MILANO – A 38 anni, Marco passa la vita a nascondersi e mascherare i suoi sentimenti. Ha anche una doppia identità , visto che conduce un programma in radio come ‘dj Diabolik’. Ma dietro il suo cinismo di sciupafemmine, c’è un vuoto che verrà colmato solo dopo un incidente, con due incontri in grado di cambiarlo e, finalmente, farlo stare bene. Si intitola proprio ”Mi fai stare bene” il primo romanzo di Emanuele Filiberto di Savoia, in uscita domani per Rizzoli.
Un lavoro a cui il principe è tanto attaccato da considerarlo ”il mio terzo bambino” che si apre con una dedica ‘A Peter Pan’, ”perché le pagine sono scritte con cuore giovane, senza prendersi troppo sul serio, e perché è il personaggio preferito delle mie bambine”. Ricco di spunti musicali ”come fosse un film che ha una colonna sonora”, ha raccontato oggi a Milano, il romanzo ”parte da un’idea che avevo avuto 10 anni fa, in un periodo più buio della mia vita, dove ancora mi cercavo”. Non mancano quindi i richiami autobiografici, a partire dall’idea ”che in amore non basta dire ti amo, bisogna anche far stare bene l’altra persona”.
”Mia moglie è la mia confidente e anche la mia migliore amica – ha detto -. E anch’io, come Marco, ho una madre un po’ esigente che ci ha messo tempo ad accettare la mia consorte perché per il figlio unico nessuna va mai bene abbastanza”. Non escludendo di scrivere altri romanzi in futuro ”perché amo sognare e raccontare storie”, Emanuele Filiberto ha in programma nuove avventure televisive, accantonando quelle politiche: ”Seguo le vicende quotidiane, ma i piccoli passi che ho fatto in politica credo siano stati uno sbaglio, troppo precipitosi, senza rendermi bene conto” ha commentato.
Per il piccolo schermo, invece ”punto a fare spettacoli miei. In Italia vorrei produrre un programma in cui intervisto in modo inedito alcuni giovani, come Felipe di Spagna, David Rothschild, o il figlio di Sarkozy. Negli Usa, poi, ho in cantiere un docu-reality sul mondo del rap”.
